giovedì 11 dicembre 2008
Oggi è il "grande giorno", Burlando deve prendere posizione!
Questa sera si avrà finalmente la possibilità di sapere se Burlando vuole o no essere riconfermato presidente della regione Liguria.
Questa sera da Burlando si attendono risposte politiche, non chiacchiere per ingannare il tempo, e con esso i cittadini che aspettano soluzioni innovative - anzi rivoluzionarie - ovvero di sinistra...e non solo.
Burlando questa sera deve dichiararsi, assumere responsabilità, tagliare il cordone ombelicale che lo lega ai ne-fasti della sinistra italiana che per decenni è campata di rigido conservatorismo radicato alla tenuta ad oltranza delle posizioni raggiunte.
Questa sera Burlando dovrà dare il meglio di se.....da ora in avanti dovrà "diventare grande"!
Se farà così sarà CERTAMENTE riconfermato presidente della Regione!
Ma il tunnel è solo l'inizio del percorso innovativo; è solo un tassello della nuova "visione turistica" che andrà a procurare rilevanti sviluppi dell'intero comprensorio levantino..............parliamone da oggi fino alla concreta realizzazione!
Auguri
giovedì 4 dicembre 2008
Tunnel Rapallo Fontanabuona....Giovedì 11 dicembre la presentazione.
Tunnel della Fontanabuona «Ecco lo studio di fattibilità»
pubblici amministratori della Fontanabuona e di Rapallo giovedì
11 dicembre alle ore 21 al cinema teatro di Monleone. L’incontro è stato organizzato dalla Regione, lo studio di fattibilità del traforo è opera di
Filse. La novità viene accolta con soddisfazione da tutti i sindaci della Fontanabuona. «Questa per noi della vallata commenta il primo cittadino di Cicagna, Marco Limoncini è un’ulteriore prova che la Regione vuole andare avanti con il tunnel. Ringraziamo il presidente della Regione, Claudio Burlando, che sta mantenendo le promesse e che ci segue con costanza su questo tema».
Una conferma arriva anche da Roberto Merlo di Filse. «L’incontro dice
Merlo è stato organizzato dalla Regione mentre Filse ha sviluppato
lo studio sia dal punto di vista degli interventi necessari per
realizzare l’opera, sia per la gestione della parte economica, vista assieme
ai colleghi di SviluppoGenova».
Il coordinatore del Pd Fontanabuona Gianni Dondero esprime a sua volta compiacimento. «Possiamo constatare che quanto annunciato
da Burlando si sta effettivamente concretizzando: lo studio di fattibilità è pronto anche se qualcuno non ci credeva. Ora ascolteremo i dettagli».
All’appuntamento, oltre a Burlando e agli amministratori locali e
di Rapallo, saranno presenti il presidente della Provincia, Alessandro
Repetto, i rappresentanti dell’Anas e della Società Autostrade. «Prenderemo atto dei risultati dello studio di fattibiltà, poi si potrà procedere – dice Limoncini . Si andrà avanti al di là delle polemiche: i 25milioni di euro della Regione ci sono, lo studio pure. Per completare il finanziamento dell’opera ci verrà detto se se ne occuperà Società Autostrade con Anas, se soggetti privati oppure pubblici: noi aspettiamo fiduciosi».
Nei giorni scorsi i parlamentari del Pdl Luigi Grillo e Michele Scandroglio
avevano rilanciato la gronda di Levante. Posizione differente quella della parlamentare del Pdl Gabriella Mondello, la quale aveva chiesto opportune verifiche sui finanziamenti.
Mondello,però, aveva dichiarato disponibilità per «lavorare senza polemiche, ma con tavoli di confronto per costruire e realizzare. Le infrastrutture non hanno colore politico, ma servono moltissimo ai cittadini.
GLORIA BARBETTA
La presentazione giovedì 11 dicembre a Monleone.
LaRegione ha organizzato l’incontro
lunedì 24 novembre 2008
Biasotti "tira il pacco" ai rapallesi!
In una gelida serata i cittadini rapallesi confluiti nella sala dell'Hotel Europa, dedicata all'incontro con il candidato alla presidenza regionale, Biasotti, hanno avuto una amarissima sorpresa: Biasotti aveva "da fare" a Roma !!!!!!!!
Così ai cittadini intervenuti è rimasta la possibilità di scegliere tra tre soluzioni:perdere tempo ad ascoltare inutili chiacchiere, oppure andare altrove, oppure ancora "digerire" la delusione e fingere di mostrare interesse rimanendo in sala!
Per un candidato ad una carica di alta amministrazione un "buco di programmazione", nel senso che si è rivelato nella sua pienezza ieri sera, ha qualche cosa di inquietante...................."aveva da fare a Roma" non è un messaggio rassicurante, anzi è molto preoccupante.
La cittadinanza ambisce ad avere contatti "epidermici" con i suoi rappresentanti, in particolare quando sono ancora nella fase della pre-candidatura.
Che Biasotti si stia .....defilando?
Ha un ragionevole dubbio sulle sue possibilità di successo?
Certo che per adesso Burlando gli è di molto superiore nella capacità e nella volontà di rapportarsi con il pubblico.
Resterà tutto così o ci saranno variazioni di comportamento ?
Biasotti deve migliorare parecchio nella sfera della comunicazione diretta.........principalmente mantenendo gli impegni e rendendosi disponibile.
Rimarremo in una posizione di osservazione attenta.
sabato 22 novembre 2008
Burlando tra la gente di Bogliasco
Il presidente della regione liguria, Claudio Burlando, ha presenziato a diverse occasioni di incontro nel comune di Bogliasco: ha visionato i danni della recente mareggiata, ha inaugurato un nuovo centro di contatto tra i cittadini e la ASL, ha "ascoltato" le lagnanze della popolazione.
Durante l'incontro con i cittadini gli sono state rivolte alcune domande di normale amministrazione: disservizi, disagi, deficienze strutturali.
Lui ha risposto da "buon amministratore genovese".
In sostanza ha detto che: "arriva dove può, dopo aver verificato dove può arrivare!!"
Ad una domanda molto differente dalle altre ha finto di dare risposta e gli abbiamo inviato la seguente e-mail della quale daremo conto degli sviluppi:
ECCO IL TESTO DELLA E-MAIL INVIATA A :
presidente.giunta@regione.liguria.it
da: ORAS 22 NOVEMBRE 2008
Nella riunione pubblica tenutasi in data odierna, in comune di Bogliasco, alcuni cittadini hanno rivolto domande al presidente Burlando.
Le risposte, dettagliate e precise, hanno soddisfatto gli intervenuti.
Nel caso delle domande poste dal rappresentante della associazione scrivente, è apparso invece un percorso netto e deciso di elusione dei temi.
Vorremmo qui ribadirli, consci della possibilità che siano sfuggiti all'attenzione del presidente Burlando.
Veniva chiesto se il presidente considerava scelta logica l'impianto di depurazione comprensoriale del Levante collocato in Fontanabuona, con riferimento ai percorsi di economicità, di funzionalità, di pubblicità e di convenienza sotto i profili: turistico, della qualità della vita di residenti e ospiti e della possibilità di ricavo economico e di nuove opportunità lavorative.
Il presidente Burlando rispondeva, da ingegnere, dicendo che si trattava di soluzione percorribile ed aggiungeva alcune visioni - prettamente tecniche - sulla validità del progetto (costo degli impianti e costo dei trasferimenti, costo delle sostituzioni ecc.)
Le risposte mancanti, fondamentali e "politiche" si riferivano a questi quesiti :
1) Come ritiene che sia possibile vendere nei pacchetti turistici il "valore delle acque di balneazione" quando i comuni non hanno depuratori; non hanno possibilità di realizzarli per evidente mancanza di spazi; se ricavassero gli spazi a mezzo di colmate i tempi e i costi sarebbero enormi; se comunque si scegliesse questo percorso ci sarebbe sempre pendente il dubbio della efficacia del trattamento con il conseguente ragionevole dubbio della qualità dello sversato in mare.
2) Ritiene che si possa continuare a lungo a sversare in mare prodotti che comunque avrebbero un valore di mercato altissimo - siamo così ricchi ?
3) Perchè ci si ostina a considerare i rifiuti solidi portatori di reddito da recupero, e quindi si spinge la differenziata, e non si pensa minimamente al valore enorme del "trattato" che proviene dal riciclo della depurazione ?
Queste sono risposte che un presidente di regione deve dare necessariamente, è un fatto politico!
Comprendiamo bene come sia facile per un ex ministro dei trasporti e ingegnere, rispondere con infiniti dettagli a domande "facili facili" che ineriscono i treni ma.......................la regione è anche altro!
Grazie per quanto vorrà rispondere e per la qualità, auspicabile, della risposta.
Nota: in attesa di risposta procederemo a rivolgere le medesime domande a Biasotti - probabile "competitore" nelle prossime elezioni regionali - nella riunione di lunedì sera a Rapallo.
ORAS
a.p.
sabato 15 novembre 2008
MASSIMA ATTENZIONE ! Come reagire ?

Mentre siamo intenti a diffondere il progetto del depuratore comprensoriale che recupererà milioni di metri cubi di acqua, arricchendo le popolazioni del levante, il governo, in ossequio a leggi economiche sovranazionali, a noi ben note, approva l'art . 23 bis del decreto 112, mettendoci a "rischio sete" per il futuro!

L'attenzione ai problemi sociali deve essere altissima!
La partecipazione è l'unica arma !
(Servizi pubblici locali di rilevanza economica).
1. Le disposizioni del presente articolo disciplinano l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei princìpi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonché di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i princìpi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili.
2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei princìpi del Trattato che istituisce la Comunità europea e dei princìpi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei princìpi di economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità.
3. In deroga alle modalità di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l'affidamento può avvenire nel rispetto dei princìpi della disciplina comunitaria.
4. Nei casi di cui al comma 3, l'ente affidante deve dare adeguata pubblicità alla scelta, motivandola in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'Autorità garante della concorrenza e del mercato e alle autorità di regolazione del settore, ove costituite, per l'espressione di un parere sui profili di competenza da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione.
5. Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.
6. È consentito l'affidamento simultaneo con gara di una pluralità di servizi pubblici locali nei casi in cui possa essere dimostrato che tale scelta sia economicamente vantaggiosa.
In questo caso la durata dell'affidamento, unica per tutti i servizi, non può essere superiore alla media calcolata sulla base della durata degli affidamenti indicata dalle discipline di settore.
7. Le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze e d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, possono definire, nel rispetto delle normative settoriali, i bacini di gara per i diversi servizi, in maniera da consentire lo sfruttamento delle economie di scala e di scopo e favorire una maggiore efficienza ed efficacia nell'espletamento dei servizi, nonché l'integrazione di servizi a domanda debole nel quadro di servizi più redditizi, garantendo il raggiungimento della dimensione minima efficiente a livello di impianto per più soggetti gestori e la copertura degli obblighi di servizio universale.
8. Salvo quanto previsto dal comma 10, lettera e), le concessioni relative al servizio idrico integrato rilasciate con procedure diverse dall'evidenza pubblica cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell'ente affidante. Sono escluse dalla cessazione le concessioni affidate ai sensi del comma 3.
9. I soggetti titolari della gestione di servizi pubblici locali non affidati mediante le procedure competitive di cui al comma 2, nonché i soggetti cui è affidata la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali degli enti locali, qualora separata dall'attività di erogazione dei servizi, non possono acquisire la gestione di servizi ulteriori ovvero in ambiti territoriali diversi, né svolgere servizi o attività per altri enti pubblici o privati, né direttamente, né tramite loro controllanti o altre società che siano da essi controllate o partecipate, né partecipando a gare. Il divieto di cui al periodo precedente non si applica alle società quotate in mercati regolamentati. I soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali possono comunque concorrere alla prima gara svolta per l'affidamento, mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica, dello specifico servizio già a loro affidato. In ogni caso, entro la data del 31 dicembre 2010, per l'affidamento dei servizi si
procede mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica.
10. Il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente
decreto, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, nonché le competenti Commissioni parlamentari, adotta uno o più regolamenti, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al fine di:
a) prevedere l'assoggettamento dei soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali al patto di stabilità interno e l'osservanza da parte delle società in house e delle società a partecipazione mista pubblica e privata di procedure ad evidenza pubblica per l'acquisto di beni e servizi e l'assunzione di personale;
b) prevedere, in attuazione dei princìpi di proporzionalità e di adeguatezza di cui all'articolo 118 della Costituzione, che i comuni con un limitato numero di residenti possano svolgere le funzioni relative alla gestione dei servizi pubblici locali in forma associata;
c) prevedere una netta distinzione tra le funzioni di regolazione e le funzioni di gestione dei servizi pubblici locali, anche attraverso la revisione della disciplina sulle incompatibilità;
d) armonizzare la nuova disciplina e quella di settore applicabile ai diversi servizi pubblici locali, individuando le norme applicabili in via generale per l'affidamento di tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonché in materia di acqua;
e) disciplinare, per i settori diversi da quello idrico, fermo restando il limite massimo stabilito dall'ordinamento di ciascun settore per la cessazione degli affidamenti effettuati con procedure diverse dall'evidenza pubblica o da quella di cui al comma 3, la fase transitoria, ai fini del progressivo allineamento delle gestioni in essere alle disposizioni di cui al presente articolo, prevedendo tempi differenziati e che gli affidamenti diretti in essere debbano cessare alla scadenza, con esclusione di ogni proroga o rinnovo;
f) prevedere l'applicazione del principio di reciprocità ai fini dell'ammissione alle gare di imprese estere;
g) limitare, secondo criteri di proporzionalità, sussidiarietà orizzontale e razionalità economica, i casi di gestione in regime d'esclusiva dei servizi pubblici locali, liberalizzando le altre attività economiche di prestazione di servizi di interesse generale in ambito locale compatibili con le garanzie di universalità ed accessibilità del servizio pubblico locale;
h) prevedere nella disciplina degli affidamenti idonee forme di ammortamento degli investimenti e una durata degli affidamenti strettamente proporzionale e mai superiore ai tempi di recupero degli investimenti;
i) disciplinare, in ogni caso di subentro, la cessione dei beni, di proprietà del precedente gestore, necessari per la prosecuzione del servizio;
l) prevedere adeguati strumenti di tutela non giurisdizionale anche con riguardo agli utenti dei servizi;
m) individuare espressamente le norme abrogate ai sensi del presente articolo.
11. L'articolo 113 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, è abrogato nelle parti incompatibili con le disposizioni di cui al presente articolo.
12. Restano salve le procedure di affidamento già avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
domenica 9 novembre 2008
Meeting sul paesaggio, la Regione si avventura verso un progetto organico ?
Nei giorni 13 - 14 - 15 novembre si terrà il convegno organizzato dalla regione.
Cliccare qui sotto per aprire la brochure.................
Meeting sul paesaggio
martedì 28 ottobre 2008
La "nuova visione" del Levante ligure
Inizia oggi un percorso innovativo e organico della ri-costruzione del Levante.
Parte con concetti semplici, di facile comprensione, perchè la vita è semplice.
L'uomo, che a differenza degli altri animali, può darsi un'organizzazione "inventata" ha spesso agito per complicare la sua vita, sia individuale che sociale.
Non è solo il crollo dell'economia monetaristica, non è solo il crollo del mondo ideologico, non è solo l'estremizzazione dell'atomismo umano, ma è la ragionevolezza - che esprime la sua forza nella semplicità - che ci spinge a esprimere la "nuova visione".
Si impone una premessa e, quindi, vediamo brevemente alcuni concetti:
Cos'è l'economia monetaristica ?
Un sistema di governo economico del mondo, basato sulla produzione di strumenti virtuali - le monete - convenzionalmente accettati come mezzi di scambio.
Le monete sono supportate da valori ormai "irreali" ed il tracollo, appena iniziato, produrrà danni immensi.
Che cos'è il mondo ideologico ?
E' quell' impostazione sociale che prevede la differenziazione dei soggetti umani singolarmente legati ai dettami di determinate scale di "valori".
Semplificando: esistono ideologie che mettono in sequenza alcune "necessità", con un determinato ordine di importanza, e su quelle indicazioni vanno a convergere le preferenze dei singoli cittadini.
Cos'è l'atomismo umano ?
E' la disperata solitudine, ovvero il fatto che l'essere umano trovi isolamento ovunque in ogni situazione che lo rapporta ad altri elementi della sua stessa specie animale.
Vediamo ora che cosa è l'economia, qual'è quella specificatamente levantina e come può essere ri-costruita.
L'economia è il sistema di studio teorico ed applicazione pratica di concetti di equilibrio dove si analizzano e individuano le "fonti" energetiche e se ne dispone l'uso in ragione del soddisfacimento delle necessità.
Quella levantina ha la specificità di possedere enormi fonti energetiche che sono tutte da scoprire, quindi ha una ricchezza potenziale enorme.
Per essere ri-costruita occorre abbandonare gli schemi ormai noti a tutti come fallimentari e introdurre un nuovo approccio culturale verso l'interpretazione del nuovo modello.
Difficile da comprendere ?
Se è così, allora è il momento di intraprendere il viaggio che sarà lungo e difficile, ma per questo molto ambito a chi, come noi, cerca risultati importanti e difficoltosi da raggiungere.
La nostra idea ispiratrice, da molti anni, è proprio quella di cercare risultato laddove i più abbandonano perchè manca loro il coraggio, che nasce solo ed esclusivamente dalla conoscenza profonda del rischio e dalla conoscenza profonda delle tattiche che portano al raggiungimento del piano strategico.
Oggi è il giorno della partenza del progetto, nei prossimi giorni inizieremo la trattazione costante e sequenziale.....sulle piazze!
Buon viaggio e................... collaborate con la critica e la discussione.
Grazie
mercoledì 15 ottobre 2008
Proviamo a ragionare un poco più del solito!
Il taglio dei tassi di interesse annunciato dalla Federal Reserve americana riuscirà ad allontanare lo spettro della recessione?
Ci sono molti segnali d'allarme: il rinnovato interesse per le riserve auree con una conseguente corsa all'acquisto. Il prezzo dell'oro è salito del 32% nel 2007. Tutte le maggiori istituzioni economiche, incluso il fondo monetario internazionale e l'organismo per lo sviluppo e la cooperazione economica, prevedono una minore crescita ovunque.
Tutto è cominciato quando è scoppiata la bolla tecnologica nel 2001. Per salvare gli investitori Alan Greenspan, ai tempi presidente della Federal Reserve, decise di incentivare il mercato immobiliare introducendo una politica basata su bassi tassi di interesse con riduzione sui ricarichi finanziari. Tutto ciò spinse i mediatori finanziari e le agenzie immobiliari a persuadere molti ad investire nel mattone. Da qua giunse il sistema dei sub-prime, mutui ad alto rischio con tasso variabile, per le famiglie con basso reddito o limitate finanze. Ma nel 2005 la Federal Reserve decise di aumentare i tassi nuovamente, esattamente gli stessi tassi che aveva da poco ridotto. Questa scelta ha portato l'intero sistema fuori giri e gli effetti si sono fatti sentire su tutto il sistema bancario nell'Agosto del 2007.
Con tre milioni di famiglie costrette ad affrontare debiti per un totale di 200 miliardi di dollari, alcuni dei maggiori istituti di credito hanno esaurito i fondi. Per coprirsi rispetto a questa contingenza negativa, hanno girato alcuni dei propri debiti ad altre banche. Le banche li hanno gestiti investendoli in fondi di investimento speculativi e i fondi sono passati di banca in banca in tutto il mondo. Quindi la crisi si è allargata coinvolgendo rapidamente l'intero sistema bancario mondiale.
Le maggiori istituzioni finanziare, inclusa la Citygroup e la Merril Lynch negli Stati Uniti, la Northern Rock in Gran Bretagna, la Swiss Re e l'UBS in Svizzera, la Société Générale in Francia, l'Unicredit in Italia, sono incorse in gravi perdite e si pensa che altri istituti debbano ancora essere colpiti. Per limitare le perdite molti sono stati costretti ad accettare fondi da istituzioni nazionali controllate dalle potenze del sud o da regimi ricchi di petrolio.
La reale dimensione del danno non è ancora stimabile con chiarezza. A partire dall'Agosto 2007 le banche centrali in USA, Europa, Inghilterra, Svizzera e Giappone hanno versato milioni di dollari nel sistema economico, senza darne eccessivo rilievo per evitare il panico, ma questo non ha riportato sicurezza. Le crisi si sono diffuse dal settore economico fino ad altri settori. Diversi fattori (il crollo dei prezzi della case negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Spagna e in Irlanda, la caduta del valore del dollaro, la morsa del credito) hanno portato ad una riduzione della crescita. Aggiungiamo a questa situazione l'aumento del prezzo del petrolio, delle materie prime e dei prodotti alimentari. Ci sono tutti gli ingredienti per una crisi che durerà a lungo. La più grande crisi da quando la struttura dell'economia mondiale si è basata sulla globalizzazione.
Sarà necessario vedere come reagiranno le economie asiatiche tradizionalmente abituate a considerare gli Stati Uniti la forza economica trainante. Il centro del mondo economico sta per spostarsi dagli USA alla Cina ed all'Asia in generale e questo forse è un altro segnale del declino occidentale.
Questa crisi potrebbe segnare la fine di un era.
domenica 12 ottobre 2008
La politica - La religione - La sostituzione
sabato 11 ottobre 2008
La farsa del finto libero mercato.
Chissà quante persone non hanno ancora capito che tale forma di "libertà" non esiste.
Chissà quante persone hanno ancora difficoltà a capire che presto, molto presto, alle tasse "individuali" verranno sostituite le tariffe: nessuno farà più dichiarazioni di reddito, ma pagherà tariffe imposte a monte ed inattaccabili sulle principali fonti di energia e sopravvivenza.
Così vuole il "comunismo cosmico" inventato dal neoliberismo ............................. comunque, leggiamo questa lettera giunta in posta:
"Cari amici avete intitolato il mio commento pubblicato da menabonews "Come si prende in giro la popolazione". Le affermazioni che non corrispondono al vero sono numerose. La più grave, a mio parere, è che la tariffa sia stata stabilita dai 67 Sindaci. Dopo diversi anni di studi, ricerche ed approfondimenti ho appurato che i poveri Sindaci, passati presenti e futuri e di qualsiasi colore politico, sono mulini a vento su cui scatenare le ire dei cittadini Don Chischotte o meglio, se la colpa fosse nutella, fette di pane su cui spalmare la nutella.
La tariffa è determinata secondo precisi criteri stabiliti dal Ministro dei lavori pubblici con proprio decreto del 1° agosto 1996 pubblicato nella G.U. n. 243 del 16 ottobre 1966.
Il problema non è locale ma nazionale e sovranazionale. Chi deve rispondere sono i politici ed il Parlamento che in varie occasioni si sono dichiarati impossibilitati, in un mercato libero, a calmierare i prezzi ma poi per effetto di Leggi o norme a cui si vuol dare effetto di Legge triplicano o quintuplicano il costo di un bene che è indispensabile ed irrinunciabile.
I mercati azionari sono in grave crisi. Le azioni della Iride spa, Hera spa ed Enia spa sono i picchiata e sconsigliate dal Sole 24 ore. Possiamo chiedere ai politici: Queste società possono fallire per mancata liquidità? E nel caso succedesse gli interessi dei cittadini non azionisti ma contribuenti saranno tutelati e da chi?
Antonio Pascucci
Come volevasi dimostrare, il presidente del consiglio, Berlusconi, ha suggerito di acquistare azioni ENI ed ENEL.............i prossimi esattori fiscali.
Il mondo è una "dinamica vagante"!
giovedì 9 ottobre 2008
Come si prende in giro la popolazione !
Grazie al consigliere Pernigotti per l'interrogazione. Purtroppo devo, con dispiacere, ricordare al Dott. Repetto l'art. 18 della Convenzione ATO/Amga: "La quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione è dovuta, ai sensi di Legge, dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi.In tale evenienza i relativi proventi affluiscono al Gestore in un fondo vincolato per essere destinati esclusivamente alla realizzazione e alla gestione delle opere e degli impianti centralizzati di depurazione previsti nel Programma degli interventi." Se i dati forniti dall'ATO sono corretti gli utenti del Tigullio e delle altre località genovesi sprovvisti di depuratore hanno già alimentato il fondo per oltre 30MILIONI di Euro ed hanno pagato oltre 3MILIONI di Euro per IVA afferente. Mi risulta l'esistenza di un progetto dal costo di circa 30MILIONI per un depuratore consortile biologico in grado di fornire energia elettrica, residui che possono essere utilizzati come concime ed il riutilizzo dell'acqua per irrigazione. Sig. Consigliere Pernigotti voglia proporre una nuova interrogazione per conoscere con esattezza la consistenza del Fondo speciale impianti di depurazione ed il numero del conto vincolato. Antonio Pascucci
Antonio Giuseppe Pascucci
martedì 7 ottobre 2008
La risposta è forte, molte persone inviano materiale e suggeriscono idee.
Questo spazio, denominato "retelevante", con tutte le sue pagine dedicate ai singoli comuni ( Sestrilevando, Lavagnando, Sanmargheritando ecc. ) era una scommessa ad alto rischio.
Sapevamo bene che internet è poco diffusa tra gli italiani e sapevamo anche che la diffusione non copre tutte le fasce di potenziali contatti.
Sapevamo che molte persone portatori di interessi e a conoscenza di fatti - gli anziani - non hanno frequentazione con i sistemi informatici, però, con grande sorpresa, scopriamo una collaborazione intelligente tra "nonni e nipoti": giungono molti messaggi significativi di giovani che vengono a contatto con noi citando, alcuni persino con soddisfazione, di essere gli interpreti del messaggio di una nonna o di un nonno.
Quindi è sotto la spinta di questa imprevista "collaborazione" intergenerazionale, che prendiamo ulteriore slancio a continuare questa attività di informazione e commento alle questioni vere ed importanti del vivere sociale delle genti del Levante.
Grazie
domenica 28 settembre 2008
Il campionato mondiale delle "note stonate"...il vincitore: Repetto!
Riportiamo integralmente l'intervista della Cascino a Repetto, presidente della provincia di Genova.
Le parti in colore rosso sono i commenti alle "stonature presidenziali."
Intervista esclusiva al presidente Repetto. Expò? «Mi sono pentito di non averla chiusa prima». E le scelte di Agostino sulla Fara? «Atto di coraggio il suo»
Mercoledì 24 settembre
Di Maria Vittoria Cascino
Lo avverti che ci provi a punzecchiarlo, e lui, Alessandro Repetto, presidente della Provincia di Genova, è seriamente d’accordo a parare ogni gentile bordata. Aplomb ed eleganza Genova style, si mette comodo di là dal tavolo.
Rompi il ghiaccio con un: Come stiamo a rapporti con le amministrazioni comunali del Tigullio? Attriti, dialogo, collaborazione?
Ottimi. C’è assoluta collaborazione. Compresa Chiavari con cui abbiamo avuto qualche contrasto dialettico, ma sempre nella correttezza istituzionale. Mai nessun attrito dovuto alla diversa idea politica.
Le sue frequentazioni democristiane, bancarie e curiali sono i pilastri su cui si basa la sua falsità: quello che dice di Chiavari "qualche contrasto dialettico" è semplicemente incredibile!
Allora non ce lo dimentichiamo ‘sto Tigullio
Siamo decisamente presenti. Attiviamo di frequente contatti, riunioni. Abbiamo appena concluso un incontro sulla gestione della nuova seggiovia di Santo Stefano D’Aveto, poi ci sta a cuore la colmata di Lavagna e siamo in attesa di deliberare su acqua e rifiuti.
Finge di non sapere quanto poco peso abbia la provincia, utile solo a tappare i buchi regionali e fornire la "sponda" ad azioni di "diversificazione". Emette documenti vincolanti che nessun sindaco si preoccupa di prendere in considerazione. Ha assunto personalmente anche la delega della sesta ripartizione e nessuno dei documenti emessi - p.es. sui vincoli di inedificabilità sui corsi d'acqua - viene osservato......a che cosa serve la ripartizione e la sua delega ?
Un passo alla volta. Stoppiamo su Chiavari e la Fara pensata (giusto il tempo di un amen) per accogliere scuole e avviata a ben altri e più redditizi destini.
Sulla Fara avevo mosso una provocazione che non avrebbe risolto il problema scuola, ma sarebbe stata un bel biglietto da visita. Oggi continuiamo quel percorso di verifica che consentirà di capire se l’area del Maria Luigia soddisfa le urgenze di una popolazione scolastica in continua crescita. Vedi elementari e medie della Fontanabuona che lievitano anche per il numero di immigrati. E’ cambiato l’approccio da otto anni a questa parte: devi pensare ad una scuola in relazione con la città, quindi con laboratori e palestre fruibili dall’intera comunità. Ecco il concetto di campus.. Il discorso Maria Luigia pone una serie di vincoli: i vicini non ci consentono di alzarci più di tanto e stiamo valutando con l’amministrazione se ci possono essere diverse volumetrie.
Quella della Fara è una balla storica ! Venne persino la Giovanna Melandri - allora ministra - a Chiavari e, in compagnia dei "capi e capetti" locali, sentenziò che li, nella Fara, si sarebbe realizzata una sede dell'università!!! Perchè non si risparmiano il fiato, tanto, su dieci proclami, nove si "ammosciano" e uno non si realizza.... Pensare all'acquisto dell'ex Maestre Pie per farne la sede "pomposa" della scuola alberghiera, cacciare nel cesso tre milioni di euro per l'acquisto e lasciare tutto abbandonato, beh!....è proprio roba da Repetto!!
Lavori in corso dunque. Ma tornando alla Fara, che ne pensa dell’asse Burlando-Agostino sulla bontà dell’alienazione, che spiegherebbe l’immobilità della minoranza sull’intera faccenda?
Sulla Fara la Provincia non ha nessuna competenza e non entro nelle scelte. Ma ho lanciato il messaggio che se l’operazione è compatibile con gli elementi paesaggistico ambientali, va bene. Non possiamo lasciare morire la Colonia, dobbiamo utilizzarla e sotto questo profilo convengo con Agostino, atto di coraggio il suo.
Dice: non possiamo lasciare morire la colonia, dobbiamo utilizzarla...... Ma da quanti anni si interessa di politica ? Ma da quanti anni si riempie la bocca di progetti irrealizzati ? Ma da quanti anni la Fara è abbandonata ? Perchè non chiede scusa e si tace per un bel po' ?
E del tunnel Rapallo-Fonatanabuona? Fantapolitica infrastrutturale o questa volta ce la facciamo? (E qui il presidente sembra deciso, che qualcosa per ‘sta valle s’ha da fare)
Quando Burlando ha assunto l’impegno con i sindaci dei vari Comuni interessati, ha delegato alla Provincia l’opera di coordinamento che stiamo ad oggi svolgendo. Abbiamo già rastrellato dai fondi FAS 35 milioni di euro e stiamo valutando come articolare il progetto. Un conto è che vada a finire sull’autostrada (ma alla Società suddetta non interessa), altro conto se va ad incidere sulla viabilità di Rapallo. Comunque sono ottimista, salvo che anche in questo frangente non ci sia una rilettura del tipo che il senatore Grillo se ne esce con un “vogliamo la gronda di Levante”.
Il suo ufficio stampa lo ha informato che esiste un gruppo privato disponibile a costruire in concessione il tunnel ? Si tenga pure i fondi FAS nel "suo cassetto", li spartisca con Burlando e se li godano facendo cose di poca utilità, ma di grande "clamore mediatico"...a loro due non mancano certo idee del genere ! Veda invece di non mettere bastoni tra le ruote..... fingendosi d'accordo !!
Ancora ? Ormai è leggenda metropolitana. E non è che il tunnel ci fa il paio?
Abbiamo i 35 milioni, ne mancano ancora un po’, ma c’è la volontà comune dei sindaci di arrivare al dunque. Dovendo dare un giudizio politico dico che intanto portiamo a casa questo.
Restando in tema di grandi opere: se dico depuratore comprensoriale magari in Fontanabuona?
Se c’è la disponibilità dei sindaci, resta solo da cercare i fondi. Una cosa deve essere però ben chiara:se vogliamo fare le opere in tempi brevi dobbiamo aumentare le tariffe.
Ma quali tariffe aumentate ! Il depuratore unico in vallata si paga da solo e si può realizzare, come il tunnel, in concessione ad un gruppo privato. Glielo hanno detto che tutti i comuni del Levante - costa ed entroterra - scaricano in mare e nei corsi d'acqua senza alcuna depurazione ? Che fa, dunque, dice a Perfigli, "delegato alle fogne" di autodenunciarsi ai NAS ?
Accennava prima alla futura colmata di Lavagna
Siamo favorevolissimi e cerchiamo di creare meno difficoltà possibili. Lì abbiamo la possibilità di sistemare un bel po’ di aziende, consentendo ad esempio ai Cantieri Navali di Ceccarelli di restare sul territorio. Entro tre anni si potrebbe far tutto.
Se mette nero su bianco che si fa in tre anni e si gioca tutto il suo patrimonio se non ci si riesce in dieci anni, allora è una persona seria!!! Basta sciocchezze, per favore!
Rapporti col porto?
Al momento abbiamo sospeso il discorso sulla nautica da diporto e ci siamo concentrati sulla formazione con la scuola della pesca a livello internazionale a Santa Margherita Ligure.
Sperando che la scuola non faccia la fine del "peschereccio storico", simbolo del progetto, abbandonato davanti a Sangermani che fa il paio con il "leudo rivano" abbandonato cento metri più avanti! Complimenti Repetto, ottimo il sistema di informazione e gestione delle notizie della provincia! Ottimo anche il rapporto "proclami/fatti".......come diceva il motto elettorale della giunta Repetto ? Parole e non fatti....mica siamo socialisti!!
Expo’ Fontanabuona appena concluso e le ceneri di Promoprovincia
Mi sono pentito di non averla liquidata prima. L’ho ereditata e non l’ho chiusa per rispetto a chi l’aveva creata. Questa soluzione ci consente di mettere un tappo ad un rubinetto che perdeva: non c’era un disegno dal punto di vista industriale che stesse in piedi. Abbiamo optato per una formula che salvaguardasse l’Expo’ annuale, e questa edizione ritengo sia sta la migliore perchè più aderente alle finalità espresse dalle piccole e medie imprese, sia sotto il profilo culturale e d’identità territoriale sia per la scelta delle tematiche come quella energetica. Poi la forte consapevolezza dei Comuni in termini di rappresentanza.
Dice: "non c'era un disegno dal punto di vista industriale che stesse in piedi", scherza o è privato della memoria ?......vada a rileggersi le sue interviste degli anni scorsi, sono tutte esattamente l'opposto di quanto dichiara oggi....che ci prenda per scemi ?
E poi? Che cosa ne viene in concreto a queste valle?
Prometto sorprese su quest’area.
Significa che non sa che dire e non ha avuto il tempo di inventarsene una almeno parzialmente credibile!
Anticipazioni?
Dico solo che l’edificio sarà utilizzato con risultati che andranno a favore della vallata.
Se fosse la famosa casa per le "ragazze" sfrattate da Cavi.....questa si che è una sorpresa ! Vai così Repetto che ti garantisci la rielezione a vita!!
A proposito di “carrozzoni”, direbbe più d’uno. Con la Fondazione Mediaterraneo di Sestri Levante usciamo dell’empasse affitto sì, affitto no?
(Lieve irrigidimento e un principio di stizza, che dobbiamo smetterla con i luoghi comuni. E che diamine!)
Inviterei i consiglieri di minoranza a visitarla. E’ una Fondazione che non ha perdite e utilizza i fondi che hanno messo a disposizione Provincia e Comune. Sull’affitto c’è sicuramente da rivedere la convenzione, comunque qui ci sono imprese che hanno fatto conoscere Sestri in tutto il mondo. Giunti una per tutti. Invece di fare demagogia, i signori consiglieri ci dicano come vorrebbero utilizzarla.
Comunque è moroso!!! Non paga l'affitto !
L’altra domanda che sorge spontanea è Nua Natua, no?
Era devastata, e non dimentichiamo che l’incendio ci ha messo del suo, visto che lì volevamo fare un’oasi. Se nessuno mi dà i fondi, compresa l’allora giunta Biasotti, diventa ardua la storia del recupero. Ma ci siamo rimboccati le maniche e oggi i risultati sono apprezzati da tutti. Poi siamo in corsa nel piano regionale di sviluppo rurale per un finanziamento di 275.000 euro destinato a recupero del bosco.
Che fallimento ! Beh, tutto sommato... uno dei tanti....o tantissimi...ma qualche cosa gli è mai andata bene ? Dia retta a noi, apra il casino in vallata e lo fanno pure "santo"!
Restando in tema bucolico, Cristina Morelli sulla caccia vi marca stretti e butta lì ipotetici conflitti d’interessi con i docenti universitari pagati dalla Provincia e chiamati dalla stessa come consulenti.
Non sono un cacciatore accanito e ho una visione tra equilibrio e danno ambientale: certe posizioni esasperate sull’ambiente non lo favoriscono. Ungulati e caprioli danneggiano il sistema floristico e agricolo. Urge ripristino dell’equilibrio, nessuna cultura sanguinaria e voglia di vederli in pentola. Riguardo al conflitto d’interessi, non esiste: c è l’ organismo nazionale di fauna selvatica i cui componenti specialistici sono anche docenti dell’università.
Dice: "nessuna cultura sanguinaria" e invece la sua fidatissima Renatina Briano proclama sui giornali che si tratterà di abbattimento di mille capi in più!!! Abbattimento con che cosa, con i "masconi" ? Dai, Repetto, mettetevi d'accordo...sei rimasto a quando la raccontavi ai contadini di Pentema, ti ricordi....bei tempi! Oggi siamo un poco più svegliarelli, mica ci sai fare come Silvio I il Grande!!! Mettiti a riposo, leggi, passeggia, chiacchiera pure liberamente ma.....in bocciofila!
Il TAR ha dato la sospensiva sui caprioli
Il TAR a Genova ci dà torto e il Consiglio di Stato ragione. Evidentemente c’è qualcosa che non quaglia. A S.Olcese abbiamo messo le gabbie per i cinghiali e alcuni animalisti di notte sono andati a spaventarli perché non ci finissero dentro. Qui davvero si rasenta il ridicolo.
Ha ragione, dove c'è la sua istituzione.....li c'è sempre il ridicolo!
Un bel po’ di Comuni al rinnovo amministrativo
Ho rapporti ottimi con tutti e riconosco, al di là del tifo personale, che c’è una cultura istituzionale sia a destra che a sinistra.
Ha voluto anche il trofeo della banalità! Diamoglielo...dai ! Se lo è meritato - che presidente abbiamo....come siamo fortunati!
Alessandro Repetto fuori dal Palazzo.
(E’ reticente, difficile cambiare registro. Poi uno spiraglio, e qualche confessione) Tempo libero tendente allo zero. Leggo saggi, tifo Torino e Genoa e sono un appassionato di ciclismo. Spero di riportare il Giro d’Italia nel Tigullio fra un paio d’anni.
A sorpresa ti tira fuori i concerti rock, più che un debole: Oggi ci accontentiamo della Nannini. (Ha mancato i Rolling Stones per un pelo, ma l’altra sera s’è messo su un cd di Bob Dylan), quel giro di chitarra, calda. (Una nota lontana, macchè nostalgia): Altro contesto, altre relazioni. Non era il country di per sé, era quello che Dylan rappresentava allora per noi. Ahi presidente, amarcord?
Qui, su questa "toccante" pagina del suo privato, anche la Cascino si è meritata un bel trofeo........poi, al momento opportuno, saprà di che si tratta!
sabato 20 settembre 2008
Elezioni comunali 2009 - Levante ligure
Nel prossimo anno andranno al rinnovo le amministrazioni comunali di numerosi comuni del levante, alcune sulla costa: Recco, S.Margherita Ligure, Lavagna e molti altri nell'entroterra.
Le novità rispetto alle elezioni precedenti sono numerose ed è bene prenderle in considerazione per tempo.
Chi ritiene di "fare il suo dovere" esprimendo un voto, deve darsi il dovere primario di capire ciò che fa e non essere un semplice ingranaggio di una macchina complessa che lo usa a suo piacimento facendogli credere di essere lui - il votante - colui che decide e colui che, eventualmente, ottiene vantaggi per sè oppure per la collettività.
Il compito che ci siamo dati su queste pagine e su tutte quelle collegate è quello di esprimere semplici concetti con semplici parole; la formula per esprimere capacità divulgativa è questa!
I concetti semplici ci potranno consentire di far comprendere quelle novità di cui abbiamo accennato sopra.
Nell'anno 2008 si è andata consolidando, nel mondo intero, un'offensiva contro gli USA; tale attività ha fatto emergere, una volta di più, l'incapacità generale di quel popolo e dei suoi governanti a comprendere che è la cultura storica - l'antichità di una cultura e dei popoli che la posseggono - che regola la ciclicità della storia.
Quel popolo ha seguito molto da lontano i fatti del pianeta. Fuori da una ristretta cerchia di intellettuali e da qualche raro campus universitario, nessuno si è mai accorto di che cosa fossero costituite le fondamenta del sistema di governo americano - nazionale e mondiale.
Una percentuale di "consapevoli" vicina allo 0.4% non rende ricca una cultura, anzi, la distrugge e, fatto per noi importante, distrugge tutti coloro che, per una ragione o per l'altra, se ne fanno portatori del "verbo".
La storia degli USA dovrebbe essere nota a tutti, ma, ad evitare equivoci, varrebbe la pena di segnalarne i "concetti ispiratori" esprimendone la "traccia" attraverso una breve e sintetica biografia del sig. John Pierpont Morgan:
Che cosa c'entri John Pierpont Morgan e le elezioni comunali di 23 comuni del levante diventa ora il percorso su cui svilupperemo il discorso.
Quella breve biografia dell'uomo più potente del pianeta e sul suo "modello di pensiero" esprime alcuni concetti fondamentali sui quali, quel tipo di gestione "del paese", basa la sua potenza non solo sugli USA ma anche sui "satelliti" tra i quali, ai primi posti, si trova l'Italia.
Morgan riteneva che il paese - lui mai usò il vocabolo stato - fosse ne più ne meno che una grande famiglia dove lui, il padre, ne fosse anche il padrone unico e incontrastato; riteneva che i rapporti di reciprocità tra umani, dai quali lui si astraeva, erano basati sul principio della convenienza monetaristica e solo ed esclusivamente sullo sviluppo "incontrollato" - dagli altri, certo non da lui - della circolazione di moneta.
Lui sceglieva i percorsi industriali e finanziari in ragione della più ampia e sviluppata "circolazione" della moneta, era, in sintesi, un fervente moltiplicatore di flussi monetari.
Quando avviò la sua attività bancaria divenne anche un rapace ricercatore di "brevetti" che avrebbero potuto danneggiare le sue lucrose attività finanziarie: per tutte valga l'esempio della General Electric che, venuta in possesso di numerosi brevetti di Nikola Tesla, ritenne di nasconderli in fondo ad un cassetto perchè avrebbero danneggiato i suoi interessi pur essendo di enorme sollievo per i bisogni della collettività.
Queste semplici dimostrazioni del suo modello di pensiero ci riconducono alle elezioni del levante, così come alle elezioni politiche ultime che hanno visto la vittoria di Berlusconi, anzi, la sconfitta della sinistra.
Il governo nazionale da poco insediato è diretto interamente dalla J.P.Morgan per le ragioni che di seguito elenchiamo:
--Lo stato italiano non possiede fonti energetiche; una nazione priva di energia propria è come il contadino che non produce cibo: uno schiavo dell'altrui "carità"!
--Lo stato italiano ha impostato una politica di dismissione attraverso governi che, dopo il 2 giugno 1992 (accordi detti "del Britannia"), hanno proceduto a trasferire il potere di decisione sulle forniture e sui prezzi a società estere, seguendo il disperato principio che per rimpinguare le casse occorreva vendere i "gioielli" di proprietà pubblica.
--I sigg. Amato, Prodi, Padoa Schioppa e Draghi, furono gli artefici di quegli accordi del 2 giugno 1992 (festa della repubblica. che ironia!) continuati poi dopo l'avvento del primo governo Berlusconi, in una linea di continuità logica se vista nell'ottica dello strapotere delle società di rating ( di cui JP Morgan è la capofila).
--La vicende Parmalat è emblematica di questo principio.....tutto filò liscio per anni perchè il rating sul titolo era BUONO !!
--L'attuale premier Berlusconi, il centro del potere decisionale di governo, ha ceduto una consistente quota delle sue società ( Mediolanum Assicurazioni e Mediolanum Banca ) alla JP.Morgan....dunque è controllato due volte, nella sfera pubblica e in quella privata.
--Lo stato italiano, attraverso il suo governo, è controllato dal sistema dei flussi monetari dalla JP.Morgan che controlla anche, attraverso le azioni in suo possesso, le società economico finanziarie di Berlusconi, capo del governo.
Con queste premesse, utili ad avvicinarsi all'inquadramento corretto del sistema , sorge spontanea una domanda: chi è che "elegge" il consiglio di amministrazione di JP.Morgan ? Risposta: NESSUNO!
Che serve allora eleggere Berlusconi oppure Prodi, oppure Veltroni se tutti, nessuno escluso, sono soggetti ai diktat del sistema finanziario internazionale dominato da JP.Morgan ? Effettivamente molto poco, ma se il popolo non ha altro di meglio da fare, che lo faccia pure, tanto non produce alcun danno, contrariamente a quanto dice la stampa "ufficiale" che sul contrasto continuo tra Berlusconi e Veltroni riempie le pagine e distrae i cittadini dalla realtà.
Le elezioni comunali sono tutta un'altra cosa, sono fondamentali e sono capaci di determinare, effettivamente, la qualità della vita dei cittadini e la qualità della vita dell'area economica di riferimento....nel nostro caso: il Levante.
La scelta elettorale per un sindaco di un comune di dimensioni medio piccole, quali sono quelli del Levante, è una faccenda estremamente delicata sulla quale l'attenzione deve essere massima e deve passare per la conoscenza "radiografata" di ogni possibile candidato....in questi casi la cosiddettà "privatezza" (in amerikano: privacy!!) non deve proprio esistere.
Tutto quanto detto fin ora ha lo scopo di informare ed invitare:
Informare i lettori che su questo sito e su quelli collegati con specifica impostazione - Lavagnando, Sanmargheritando, Reccolando ecc.- tratteremo diffusamente delle amministrazioni e dei candidati.
Invitare i lettori a fornire il materiale in loro possesso utile al progresso della conoscenza sui soggetti e sulle loro "azioni".
Grazie
lunedì 8 settembre 2008
La riunione dei sindaci in comunità Montana
ORAS
Al comune in indirizzo
Oggetto: comunicazione di indirizzo in rete - retelevante
L 'Osservatorio Regionale Anomalie del Sistema, in seguito ORAS, in previsione delle prossime elezioni comunali che interesseranno molti comuni del Levante ligure della Provincia di Genova, ha inteso preparare alcuni strumenti di comunicazione aperti ai cittadini, attraverso i quali diffondere proposte aventi riguardo specifico all'area geografica di interesse ed alle possibilità di sviluppo delle forme economiche esistenti indicando, nel contempo, una serie di soluzioni innovative che percorrono, interessandolo, l'intero territorio.
Oras ha dato avvio ad un sistema di diffusione attraverso documentazione cartacea distribuita sotto forma di volantino – in un primo momento - cui farà seguito materiale pieghevole esplicativo – in una fase successiva.
I progetti che interessano l'area del Levante si configurano in una riproposizione e completa rivisitazione del piano turistico generale che ha lo scopo di elevare in numero e qualità le offerte attualmente disponibili, rivolgendo l'attenzione al turismo estero con alta capacità di spesa e con disponibilità feriale distribuita nell'intero anno, rivolta alla molteplicità degli interessi ( nautica, equitazione, tiro, golf, alpinismo, volo a vela, fotografia, collezionismo, platea culturale/artistica ampia ecc. intese sia come impianti di fruizione per esperti che come postazioni di avvio con scuole di istruzione diffuse e condotte da elementi giovanili locali)
Il primo presupposto per la realizzazione di tale piano, che comprende attività di svago, studio e intrattenimento, equamente distribuite sulla costa e nell'entroterra, chiede la realizzazione di un depuratore comprensoriale unico per tutto il levante con localizzazione - derivante da una prospezione geosatellitare dell'area - che indica nel comune di Coreglia Ligure la posizione migliore.
Lo scopo di questa prima indicazione è duplice:
per la costa, poter liberare le aree di colmata esistenti o programmate, agli impieghi logistici necessari alla zona specifica comunale.
per l'entroterra, recuperare le ingenti risorse monetarie che derivano dalla gestione delle acque, dei fanghi, delle torbe, delle biomasse, del biogas e di tutte le attività sinergicamente individuabili con la creazione di innumerevoli attività, preferibilmente giovanili – perchè tecnologicamente avanzate - , oltre il recupero per conversione delle attività industriali e artigiane esistenti, tutte in fase di progressiva depressione per una quantità di differenti ragioni, alcune delle quali aventi caratteristica di insolubilità.
per tutto il levante un evidente salto di qualità sotto il profilo economico rivolto agli investimenti, e sul piano generale dell'offerta turistica che deve necessariamente avvantaggiarsi, sotto il profilo economico, delle ingenti risorse liberate in provincia ed in regione dall'evidente risparmio di elevata entità, recuperato dall'eliminazione del piano progettuale dei depuratori costieri. Non deve essere trascurato, ovviamente, un generale aumento del livello di vivibilità generale che prende spunto dalle nuove attività realizzabili e dall'evidente rivalutazione delle aree, in particolare dell'entroterra.
Il secondo presupposto indicato dal piano, ha come oggetto il tunnel Cicagna/ Rapallo, opera di assoluta e incontestabile necessità per le ragioni note le cui principali sono: la realizzazione di un “retroterra” per Rapallo – unica città della costa a non averne uno ragionevolmente equilibrato con l'area marina – che troverebbe in Cicagna e comuni limitrofi, la possibilità di localizzare molte, se non tutte, delle sue numerose attività artigiane e piccolo industriali;
la possibilità, per le attività della vallata, di essere in rapida comunicazione con la costa, in particolare per la realizzazione di quella “filiera corta del profilo produttivo agroalimentare” che è stata oggetto di forte indicazione da parte del presidente regionale Burlando non molto tempo fa. A questo proposito corre l'obbligo di ricordare che nella quantità stimabile di circa 120.000 mc, di acque da irrigazione che si possono ricavare giornalmente dal depuratore, nelle centinaia di tonnellate di fanghi calibrati all'utilizzo agricolo, nelle quantità alte di torbe essiccate, ma anche nel teleriscaldamento proveniente da recupero di biogas da depurazione, trovano alloggio “gratuito” le attività di produzione orticola e del comparto agricolo tutto.
Il terzo presupposto fondamentale si propone attraverso la realizzazione di due grandi parcheggi adatti all'impiego di “terminale stradale su percorrenza medio/lunga” da realizzare all'uscita dell'autostrada di Recco ed al Poggiolino di Rapallo. Questo sistema segnala la sua significativa importanza, come peraltro quanto detto precedentemente, in ragione della prossima Expò universale 2015 di Milano della quale la riviera di levante deve essere il primo e più importante fornitore di proposta complementare o alternativa ai visitatori che avranno la città di Milano come obiettivo primario e la direttrice Milano Levante quale percorso obbligato. Su queste due primarie aree di confluenza devono poter agire sistemi di trasporto locale estremamente flessibili e di facilissima nonché continua disponibilità, come, ad esempio, una elevata presenza di minibus ad alimentazione ibrida condotti da giovani locali che abbiano anche la funzione di guida culturale ed anche organizzati – poiché appositamente formati – all'accompagnamento di piccoli gruppi verso le attività di svago disponibili nell'intero territorio mostrando profili di socializzazione culturalmente elevati rivolti alla “presentazione”, verso l'ospite estero, di un'area turistica di eccellenza e valore intrinseco elevato rappresentato dai luoghi (irripetibili) e dai soggetti umani (ricchi di personalità e cultura).
Oltre la realizzazione del piano di diffusione su strada, per i residenti e gli ospiti già presenti, Oras ha avviato un progetto su rete che attraverso un sistema di presentazione verso e-mail estere, recuperate dalle banche dati di numerose newsletter di paesi stranieri, ha già prodotto riscontro molto gratificante.
Ancora, vista la necessità di agire su un piano di “ sensibilizzazione” verso l'intero progetto, ferma restando la volontà e la disponibilità ad integrare la bozza del piano generale, Oras ha predisposto un indirizzo di rete : http://retelevante.blogspot.com oltre un numero, per ora imprecisato, di spazi dedicati ai singoli comuni aventi lo scopo di segnalare, attraverso la critica e la relativa eventuale discussione, quelle procedure amministrative di iniziativa isolazionista che venissero messe in atto dai singoli comuni.
Grazie per la lettura e l'auspicabile interessamento.