sabato 22 novembre 2008

Burlando tra la gente di Bogliasco




Il presidente della regione liguria, Claudio Burlando, ha presenziato a diverse occasioni di incontro nel comune di Bogliasco: ha visionato i danni della recente mareggiata, ha inaugurato un nuovo centro di contatto tra i cittadini e la ASL, ha "ascoltato" le lagnanze della popolazione.


Durante l'incontro con i cittadini gli sono state rivolte alcune domande di normale amministrazione: disservizi, disagi, deficienze strutturali.

Lui ha risposto da "buon amministratore genovese".

In sostanza ha detto che: "arriva dove può, dopo aver verificato dove può arrivare!!
"


Ad una domanda molto differente dalle altre ha finto di dare risposta e gli abbiamo inviato la seguente e-mail della quale daremo conto degli sviluppi:


ECCO IL TESTO DELLA E-MAIL INVIATA A :

presidente.giunta@regione.liguria.it


da: ORAS 22 NOVEMBRE 2008

Nella riunione pubblica tenutasi in data odierna, in comune di Bogliasco, alcuni cittadini hanno rivolto domande al presidente Burlando.
Le risposte, dettagliate e precise, hanno soddisfatto gli intervenuti.
Nel caso delle domande poste dal rappresentante della associazione scrivente, è apparso invece un percorso netto e deciso di elusione dei temi.
Vorremmo qui ribadirli, consci della possibilità che siano sfuggiti all'attenzione del presidente Burlando.
Veniva chiesto se il presidente considerava scelta logica l'impianto di depurazione comprensoriale del Levante collocato in Fontanabuona, con riferimento ai percorsi di economicità, di funzionalità, di pubblicità e di convenienza sotto i profili: turistico, della qualità della vita di residenti e ospiti e della possibilità di ricavo economico e di nuove opportunità lavorative.
Il presidente Burlando rispondeva, da ingegnere, dicendo che si trattava di soluzione percorribile ed aggiungeva alcune visioni - prettamente tecniche - sulla validità del progetto (costo degli impianti e costo dei trasferimenti, costo delle sostituzioni ecc.)
Le risposte mancanti, fondamentali e "politiche" si riferivano a questi quesiti :
1) Come ritiene che sia possibile vendere nei pacchetti turistici il "valore delle acque di balneazione" quando i comuni non hanno depuratori; non hanno possibilità di realizzarli per evidente mancanza di spazi; se ricavassero gli spazi a mezzo di colmate i tempi e i costi sarebbero enormi; se comunque si scegliesse questo percorso ci sarebbe sempre pendente il dubbio della efficacia del trattamento con il conseguente ragionevole dubbio della qualità dello sversato in mare.
2) Ritiene che si possa continuare a lungo a sversare in mare prodotti che comunque avrebbero un valore di mercato altissimo - siamo così ricchi ?
3) Perchè ci si ostina a considerare i rifiuti solidi portatori di reddito da recupero, e quindi si spinge la differenziata
, e non si pensa minimamente al valore enorme del "trattato" che proviene dal riciclo della depurazione ?

Queste sono risposte che un presidente di regione deve dare necessariamente, è un fatto politico!
Comprendiamo bene come sia facile per un ex ministro dei trasporti e ingegnere, rispondere con infiniti dettagli a domande "facili facili" che ineriscono i treni ma.......................la regione è anche altro!
Grazie per quanto vorrà rispondere e per la qualità, auspicabile, della risposta.

Nota: in attesa di risposta procederemo a rivolgere le medesime domande a Biasotti - probabile "competitore" nelle prossime elezioni regionali - nella riunione di lunedì sera a Rapallo.

ORAS
a.p.

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