Nel prossimo anno andranno al rinnovo le amministrazioni comunali di numerosi comuni del levante, alcune sulla costa: Recco, S.Margherita Ligure, Lavagna e molti altri nell'entroterra.
Le novità rispetto alle elezioni precedenti sono numerose ed è bene prenderle in considerazione per tempo.
Chi ritiene di "fare il suo dovere" esprimendo un voto, deve darsi il dovere primario di capire ciò che fa e non essere un semplice ingranaggio di una macchina complessa che lo usa a suo piacimento facendogli credere di essere lui - il votante - colui che decide e colui che, eventualmente, ottiene vantaggi per sè oppure per la collettività.
Il compito che ci siamo dati su queste pagine e su tutte quelle collegate è quello di esprimere semplici concetti con semplici parole; la formula per esprimere capacità divulgativa è questa!
I concetti semplici ci potranno consentire di far comprendere quelle novità di cui abbiamo accennato sopra.
Nell'anno 2008 si è andata consolidando, nel mondo intero, un'offensiva contro gli USA; tale attività ha fatto emergere, una volta di più, l'incapacità generale di quel popolo e dei suoi governanti a comprendere che è la cultura storica - l'antichità di una cultura e dei popoli che la posseggono - che regola la ciclicità della storia.
Quel popolo ha seguito molto da lontano i fatti del pianeta. Fuori da una ristretta cerchia di intellettuali e da qualche raro campus universitario, nessuno si è mai accorto di che cosa fossero costituite le fondamenta del sistema di governo americano - nazionale e mondiale.
Una percentuale di "consapevoli" vicina allo 0.4% non rende ricca una cultura, anzi, la distrugge e, fatto per noi importante, distrugge tutti coloro che, per una ragione o per l'altra, se ne fanno portatori del "verbo".
La storia degli USA dovrebbe essere nota a tutti, ma, ad evitare equivoci, varrebbe la pena di segnalarne i "concetti ispiratori" esprimendone la "traccia" attraverso una breve e sintetica biografia del sig. John Pierpont Morgan:
John Pierpont Morgan (1837-1913) visse a lungo in Europa, studiò in Inghilterra ed in Svizzera e frequentò l'Università in Germania, a Gottingen, dove si laureò nel 1856. Tornò in America nel 1859 e cominciò la sua ascesa commerciando cotone.
A cavallo tra l' '800 e il '900 questo personaggio controverso e contraddittorio riuscì a trasformarsi da semplice imprenditore a finanziere di successo, diventando uno degli uomini più ricchi del mondo e il banchiere più importante in assoluto. Fu lui a risollevare le finanze degli Stati Uniti, permettendo a un'intera nazione di uscire da una situazione di indebitamento per entrare in una condizione di autosufficienza economica. Inoltre, grazie al suo straordinario fiuto per gli affari nacquero in America compagnie come la General Electric e la U.S. Steel, l'acciaieria più importante d'America, che ebbe un boom in occasione della costruzione della grande rete ferroviaria che attraversa il Paese. Fu Morgan infatti a convincere i governi dell'importanza di quel collegamento e fu lui a seguirne gran parte della costruzione.
Le titaniche ricchezze che accumulò nel corso della sua vita furono però non soltanto frutto di una rara perspicacia affaristica ma anche di un approccio "smithiano" all' economia del Paese: Morgan fu sempre convinto che quello che era un bene per lui si trasformasse in ricchezza per il Paese. In un certo senso aveva ragione, la storia economica e finanziaria degli Stati Uniti venne costantemente condizionata nel suo processo di crescita, dal suo personale tornaconto e dal suo profitto. Verso la fine della sua vita si rese probabilmente conto della sterilità del patrimonio accumulato e diventò un appassionato collezionista d'arte: raccolse quadri, sculture, libri di impagabile bellezza e valore.
J.P.Morgan oggi: una grande banca d'investimenti. Oggi "JP Morgan" è il nome di una grande società finanziaria, punto cruciale nella circolazione del denaro; non solo, essa si occupa di fornire rating, dare cioè valutazioni e giudizi sulle società quotate e non. I suoi rating sono tra i più apprezzati ed attendibili del settore. Nel campo del risparmio gestito, la JP Morgan ha sul mercato centinaia di fondi e sicav di diritto estero che investono in qualsiasi area geografica del mondo ed in svariati settori specializzati. Tali servizi finanziari, vista l'importanza del nome, vengono venduti anche in Italia dalle principali banche del nostro Paese.
Che cosa c'entri John Pierpont Morgan e le elezioni comunali di 23 comuni del levante diventa ora il percorso su cui svilupperemo il discorso.
Quella breve biografia dell'uomo più potente del pianeta e sul suo "modello di pensiero" esprime alcuni concetti fondamentali sui quali, quel tipo di gestione "del paese", basa la sua potenza non solo sugli USA ma anche sui "satelliti" tra i quali, ai primi posti, si trova l'Italia.
Morgan riteneva che il paese - lui mai usò il vocabolo stato - fosse ne più ne meno che una grande famiglia dove lui, il padre, ne fosse anche il padrone unico e incontrastato; riteneva che i rapporti di reciprocità tra umani, dai quali lui si astraeva, erano basati sul principio della convenienza monetaristica e solo ed esclusivamente sullo sviluppo "incontrollato" - dagli altri, certo non da lui - della circolazione di moneta.
Lui sceglieva i percorsi industriali e finanziari in ragione della più ampia e sviluppata "circolazione" della moneta, era, in sintesi, un fervente moltiplicatore di flussi monetari.
Quando avviò la sua attività bancaria divenne anche un rapace ricercatore di "brevetti" che avrebbero potuto danneggiare le sue lucrose attività finanziarie: per tutte valga l'esempio della General Electric che, venuta in possesso di numerosi brevetti di Nikola Tesla, ritenne di nasconderli in fondo ad un cassetto perchè avrebbero danneggiato i suoi interessi pur essendo di enorme sollievo per i bisogni della collettività.
Queste semplici dimostrazioni del suo modello di pensiero ci riconducono alle elezioni del levante, così come alle elezioni politiche ultime che hanno visto la vittoria di Berlusconi, anzi, la sconfitta della sinistra.
Il governo nazionale da poco insediato è diretto interamente dalla J.P.Morgan per le ragioni che di seguito elenchiamo:
--Lo stato italiano non possiede fonti energetiche; una nazione priva di energia propria è come il contadino che non produce cibo: uno schiavo dell'altrui "carità"!
--Lo stato italiano ha impostato una politica di dismissione attraverso governi che, dopo il 2 giugno 1992 (accordi detti "del Britannia"), hanno proceduto a trasferire il potere di decisione sulle forniture e sui prezzi a società estere, seguendo il disperato principio che per rimpinguare le casse occorreva vendere i "gioielli" di proprietà pubblica.
--I sigg. Amato, Prodi, Padoa Schioppa e Draghi, furono gli artefici di quegli accordi del 2 giugno 1992 (festa della repubblica. che ironia!) continuati poi dopo l'avvento del primo governo Berlusconi, in una linea di continuità logica se vista nell'ottica dello strapotere delle società di rating ( di cui JP Morgan è la capofila).
--La vicende Parmalat è emblematica di questo principio.....tutto filò liscio per anni perchè il rating sul titolo era BUONO !!
--L'attuale premier Berlusconi, il centro del potere decisionale di governo, ha ceduto una consistente quota delle sue società ( Mediolanum Assicurazioni e Mediolanum Banca ) alla JP.Morgan....dunque è controllato due volte, nella sfera pubblica e in quella privata.
--Lo stato italiano, attraverso il suo governo, è controllato dal sistema dei flussi monetari dalla JP.Morgan che controlla anche, attraverso le azioni in suo possesso, le società economico finanziarie di Berlusconi, capo del governo.
Con queste premesse, utili ad avvicinarsi all'inquadramento corretto del sistema , sorge spontanea una domanda: chi è che "elegge" il consiglio di amministrazione di JP.Morgan ? Risposta: NESSUNO!
Che serve allora eleggere Berlusconi oppure Prodi, oppure Veltroni se tutti, nessuno escluso, sono soggetti ai diktat del sistema finanziario internazionale dominato da JP.Morgan ? Effettivamente molto poco, ma se il popolo non ha altro di meglio da fare, che lo faccia pure, tanto non produce alcun danno, contrariamente a quanto dice la stampa "ufficiale" che sul contrasto continuo tra Berlusconi e Veltroni riempie le pagine e distrae i cittadini dalla realtà.
Le elezioni comunali sono tutta un'altra cosa, sono fondamentali e sono capaci di determinare, effettivamente, la qualità della vita dei cittadini e la qualità della vita dell'area economica di riferimento....nel nostro caso: il Levante.
La scelta elettorale per un sindaco di un comune di dimensioni medio piccole, quali sono quelli del Levante, è una faccenda estremamente delicata sulla quale l'attenzione deve essere massima e deve passare per la conoscenza "radiografata" di ogni possibile candidato....in questi casi la cosiddettà "privatezza" (in amerikano: privacy!!) non deve proprio esistere.
Tutto quanto detto fin ora ha lo scopo di informare ed invitare:
Informare i lettori che su questo sito e su quelli collegati con specifica impostazione - Lavagnando, Sanmargheritando, Reccolando ecc.- tratteremo diffusamente delle amministrazioni e dei candidati.
Invitare i lettori a fornire il materiale in loro possesso utile al progresso della conoscenza sui soggetti e sulle loro "azioni".
Grazie
Che cosa c'entri John Pierpont Morgan e le elezioni comunali di 23 comuni del levante diventa ora il percorso su cui svilupperemo il discorso.
Quella breve biografia dell'uomo più potente del pianeta e sul suo "modello di pensiero" esprime alcuni concetti fondamentali sui quali, quel tipo di gestione "del paese", basa la sua potenza non solo sugli USA ma anche sui "satelliti" tra i quali, ai primi posti, si trova l'Italia.
Morgan riteneva che il paese - lui mai usò il vocabolo stato - fosse ne più ne meno che una grande famiglia dove lui, il padre, ne fosse anche il padrone unico e incontrastato; riteneva che i rapporti di reciprocità tra umani, dai quali lui si astraeva, erano basati sul principio della convenienza monetaristica e solo ed esclusivamente sullo sviluppo "incontrollato" - dagli altri, certo non da lui - della circolazione di moneta.
Lui sceglieva i percorsi industriali e finanziari in ragione della più ampia e sviluppata "circolazione" della moneta, era, in sintesi, un fervente moltiplicatore di flussi monetari.
Quando avviò la sua attività bancaria divenne anche un rapace ricercatore di "brevetti" che avrebbero potuto danneggiare le sue lucrose attività finanziarie: per tutte valga l'esempio della General Electric che, venuta in possesso di numerosi brevetti di Nikola Tesla, ritenne di nasconderli in fondo ad un cassetto perchè avrebbero danneggiato i suoi interessi pur essendo di enorme sollievo per i bisogni della collettività.
Queste semplici dimostrazioni del suo modello di pensiero ci riconducono alle elezioni del levante, così come alle elezioni politiche ultime che hanno visto la vittoria di Berlusconi, anzi, la sconfitta della sinistra.
Il governo nazionale da poco insediato è diretto interamente dalla J.P.Morgan per le ragioni che di seguito elenchiamo:
--Lo stato italiano non possiede fonti energetiche; una nazione priva di energia propria è come il contadino che non produce cibo: uno schiavo dell'altrui "carità"!
--Lo stato italiano ha impostato una politica di dismissione attraverso governi che, dopo il 2 giugno 1992 (accordi detti "del Britannia"), hanno proceduto a trasferire il potere di decisione sulle forniture e sui prezzi a società estere, seguendo il disperato principio che per rimpinguare le casse occorreva vendere i "gioielli" di proprietà pubblica.
--I sigg. Amato, Prodi, Padoa Schioppa e Draghi, furono gli artefici di quegli accordi del 2 giugno 1992 (festa della repubblica. che ironia!) continuati poi dopo l'avvento del primo governo Berlusconi, in una linea di continuità logica se vista nell'ottica dello strapotere delle società di rating ( di cui JP Morgan è la capofila).
--La vicende Parmalat è emblematica di questo principio.....tutto filò liscio per anni perchè il rating sul titolo era BUONO !!
--L'attuale premier Berlusconi, il centro del potere decisionale di governo, ha ceduto una consistente quota delle sue società ( Mediolanum Assicurazioni e Mediolanum Banca ) alla JP.Morgan....dunque è controllato due volte, nella sfera pubblica e in quella privata.
--Lo stato italiano, attraverso il suo governo, è controllato dal sistema dei flussi monetari dalla JP.Morgan che controlla anche, attraverso le azioni in suo possesso, le società economico finanziarie di Berlusconi, capo del governo.
Con queste premesse, utili ad avvicinarsi all'inquadramento corretto del sistema , sorge spontanea una domanda: chi è che "elegge" il consiglio di amministrazione di JP.Morgan ? Risposta: NESSUNO!
Che serve allora eleggere Berlusconi oppure Prodi, oppure Veltroni se tutti, nessuno escluso, sono soggetti ai diktat del sistema finanziario internazionale dominato da JP.Morgan ? Effettivamente molto poco, ma se il popolo non ha altro di meglio da fare, che lo faccia pure, tanto non produce alcun danno, contrariamente a quanto dice la stampa "ufficiale" che sul contrasto continuo tra Berlusconi e Veltroni riempie le pagine e distrae i cittadini dalla realtà.
Le elezioni comunali sono tutta un'altra cosa, sono fondamentali e sono capaci di determinare, effettivamente, la qualità della vita dei cittadini e la qualità della vita dell'area economica di riferimento....nel nostro caso: il Levante.
La scelta elettorale per un sindaco di un comune di dimensioni medio piccole, quali sono quelli del Levante, è una faccenda estremamente delicata sulla quale l'attenzione deve essere massima e deve passare per la conoscenza "radiografata" di ogni possibile candidato....in questi casi la cosiddettà "privatezza" (in amerikano: privacy!!) non deve proprio esistere.
Tutto quanto detto fin ora ha lo scopo di informare ed invitare:
Informare i lettori che su questo sito e su quelli collegati con specifica impostazione - Lavagnando, Sanmargheritando, Reccolando ecc.- tratteremo diffusamente delle amministrazioni e dei candidati.
Invitare i lettori a fornire il materiale in loro possesso utile al progresso della conoscenza sui soggetti e sulle loro "azioni".
Grazie
Nessun commento:
Posta un commento