domenica 26 giugno 2011

25 giugno 2011 BURLANDO e la "grave menzogna"............."è favoreggiamento" ?



No, caro il nostro governatore !
Non puoi dare spazio alla tua sete di "potere" raccontando balle colossali !
Le infiltrazioni mafiose sono l' "ESSENZA" della politica ligure !
Hai avuto un inaspettato (??) regalo dalla procura genovese che non ha inteso "leggere le carte" delle cosiddette "FIRME FALSE"!
Nelle sottoscrizioni "false" alle liste delle ultime elezioni regionali si trovano i nomi e i cognomi dei familiari degli affiliati !
Se la procura avesse inteso "capire" il senso delle denunce non saremmo a questo punto e si sarebbe fatta ampia "luce" !
Non sarebbe stato necessario il grande lavoro della CASA DELLA LEGALITA' che con la caparbietà che le è riconosciuta, ha portato agli eventi oggi in cronaca!



Non basta un bicchiere di "LATTE DELLE VALLI GENOVESI" per ripulire il veleno che invade la Liguria !


Vediamo di dare un senso a questa storia.
La vicenda di Ventimiglia è assai nota, ma possiamo ripercorrere le tappe:
1 - La sig. ra BEATRICE PARODI, ved.Cozzi (convivente di FRANCESCO BELLAVISTA CALTAGIRONE, costruttore del Porto di Imperia), attraverso la società CALA DEL FORTE, ottiene la concessione a costruire uno scempio ambientale.
2 - Nasce una rilevante contestazione all'opera che si manifesta anche con un ricorso al TAR del WWF nel quale è convenuta anche la regione che si costituisce, e dunque BURLANDO viene messo a conoscenza degli atti !
3 - Da li a poco vengono arrestati i f.lli PELLEGRINO che sono, di fatto, i costruttori del porto contestato nel quale i lavori di cantiere  sono senza controllo.
4 - Dopo l'arresto della banda pellegrino uno dei "pupilli" di SCAIOLA,  tale MINASSO EUGENIO (il vice di SCANDROGLIO nel Pdl), dichiara che lui ha avuto i voti dalla banda !
5 - Nonostante l'arresto dei Pellegrino il cantiere del porto resta in mano alla banda e Scullino lo sa bene, così come lo sa bene BURLANDO che riceve diverse comunicazioni in merito alla vicenda, nonostante abbia un costosissimo ufficio stampa.
6 - Scaiola e Burlando si rapportano in merito alla vicenda e decidono di tenere un "profilo basso" nella speranza che tutto si  "addormenti". 
7 - Oggi la mossa "convenuta" di Scullino è l'ultimo tentativo salvifico della "porcata" !



BURLANDO, non potendo fare altro, dichiara le sciocchezze leggibili qui sotto:


- BURLANDO, forse ingenuamente, spera in una inversione del potere nel ponente che consegua allo scandalo di Bordighera, prima, di Ventimiglia, oggi, e di Andora, domani...................ma, per rendergli la vita un po' meno "comoda" sarà bene ricordargli alcune cose che lui ben sa e di cui ha sempre fuggito il confronto pubblico.
- Nel ponente ligure è nota l'influenza forte di Scaiola in virtù dell'arcinoto patto "Scaiola/Burlando" che solo un "nigeriano" potrebbe non conoscere..........ad un ligure non è concesso ignorare il patto di spartizione.


- In virtù di questo patto, tutto il levante è nel "regime potentale" di Burlando e dunque non si può muovere foglia che Burlando non voglia.
-Per raccontare qualche cosa è utile partire da una notizia di pochi giorni fa che vede interessata l'unica cittadina ligure in cui la DIA ha sempre riferito essere conclamata la presenza delle cosche ed il cui sindaco GIULIANO VACCAREZZA è un "grande amico" di Burlando....................




 - Partiamo dal fatto che a Lavagna l'infiltrazione mafiosa è pesantissima, nota e portatrice di rilevante interesse economico alla fazione politica di Burlando, ma non solo, poichè esiste il solito tacito accordo di distribuzione con gli  "altri" (ma questo avviene anche nel ponente dove in cambio del silenzio sulle ruberie dei sindaci Pidiellini - patto Scaiola/Burlando - e sul loro condizionamento il "gruppo Burlando" fa cassa!).
- L'articolo del secolo fissa l'attenzione su una società di smaltimento rifiuti (Italia 90) con sede a Palermo, ma non consente di capire che cosa sia la 'ndrangheta a Lavagna ( e nel levante in generale ) e non consente di comprendere quanto sia condizionato quel comune e da "chi" (non solo 'ndrangheta)!!
- A Lavagna, fin dal 1963, esiste una forte penetrazione di affiliati provenienti dalla Calabria poichè è stata la sede di "soggiorno obbligato" di tale "NUCERA" che, avendo poi radicalizzata la famiglia in loco ha saputo tessere rapporti assai buoni (in particolar modo con la curia ).
- Il cognome "NUCERA" ha poi in seguito prodotto una confusione nella identificazione dei detentori del potere di condizionamento delle amministrazioni così che ancora oggi si è soliti credere (anche i giornali incorrono nel medesimo errore!) che la 'ndrangheta a Lavagna sia identificabile con Antonio e Paolo Nucera ( falso !) mentre viene totalmente trascurato SANTO NUCERA del quale, come BURLANDO sa bene, per averne avuta copia, è in corso un procedimento di cui tratteremo in seguito..........

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