mercoledì 29 giugno 2011

'NDRANGHETA, "boss" (??) e volponi infiltrati..........tanto per chiarire.



L'articolo che Simone Traverso scrive oggi su IL SECOLO XIX a pag. 19 rende obbligatorio un sostanziale chiarimento utile a chi, come la maggioranza dei cittadini, è carente di informazioni.
Utilizziamo quindi un metodo semplice fatto di frasi brevi e facilmente comprensibili a chi è digiuno di "associazioni per delinquere di stampo mafioso" (416 bis. CP)




Il primo argomento è di natura socio/antropologica e consiste nella visione della "mafia" sotto questo profilo  (un' altra visione è quella dei magistrati e degli investigatori ).

-La "mafia" è un metodo di prevaricazione violenta che supera ogni "ostacolo" posto dalle norme in vigore sul territorio in cui esercita.
-La pre-varicazione è l'esatto opposto della pre-valenza.
-In uno stato di diritto l'associazione a delinquere di stampo mafioso è prevaricante e questo avviene molto di frequente (vedremo poi perchè può accadere)
-In uno stato di diritto la legge dovrebbe essere prevalente sull'associazione mafiosa e questo accade sempre più raramente per le ragioni in seguito spiegate.
-Questo significa che il "costume" sociale si deforma e prende una configurazione fortemente deviata cosicchè il cittadino muta il suo comportamento spesso in maniera dannosa per il risultato positivo che dovrebbe dare lo stato di diritto.
-Vediamo ora il filmato di rete all'indirizzo: 
In questa lunga intervista (assai interessante per la "qualità" e l'esperienza mostrata) il segretario generale del comune di Genova - Mariangela DANZI' - rende chiaro il concetto della "prevaricazione" quando  spiega - tra tante questioni di sicuro interesse - come il politico eletto "ha bisogno di voti"  e quindi influenza l'azione degli uffici e dei funzionari che, quasi spesso, sono "sotto ricatto".

-All'interno del 416 bis viene citato che: "L'associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgano della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali.

-Sottoporre a ricatto i candidati elettorali e costringerli al voto di scambio è una caratteristica delle cosche, che si manifesta sempre più diffusamente per il degrado generale della società e dei singoli esseri umani che la compongono; avviene in modi e tempi differenti:

1) Esiste una prima fase di "individuazione" nella quale il "capocosca" riceve informazioni su un soggetto già noto che deve essere sottoposto a verifica. In questa fase vengono stabiliti criteri che sono sempre e solo funzionali a individuare nel soggetto la disponibilità a "rendersi utile".
Si tratta di criteri "naturali" che sono riconducibili all'orientamento caratteriale.
2) Nella seconda fase vengono individuati e riconosciute come utili tutte le "devianze comportamentali" del soggetto in verifica.
3) Nella successiva fase avviene l'investitura e prende corpo la preparazione della campagna elettorale fatta di raccolta di danari tra gli "amici",  delle necessarie firme di sottoscrizione (prese in "bianco" e trascritte alla bisogna), della ricerca del"partito" o della "lista civica" dentro la quale introdurre il candidato già verificato.
4) In taluni casi, certamente meno diffusi, vengono create delle "liste civiche" interamente composte di "soggetti verificati" e quindi nella totale disponibilità della cosca.

Un esempio assai clamoroso è rappresentato da: "Rinnoviamo Lavagna Cammina Con Noi!che, creata in "fretta e furia", si è presentata alle elezioni comunali di Lavagna nel 2009 proponendo nella veste di candidato sindaco SANTO NUCERA (si veda l'articolo del SECOLO XIX in apertura); una lista di "famiglia" che candidava collaboratori e dipendenti del "boss"!
-E' assai curioso notare che durante la campagna elettorale delle comunali 2009 vi furono diversi "incontri/cene" nella villa abusiva di via Rigone e che i componenti erano tutti soggetti molto "interessanti"............
-Tra gli sponsor di SANTO NUCERA compare a peno titolo il consigliere regionale del pdl FRANCO ROCCA, ex sindaco di Zoagli, 


che iscrisse NUCERA nella lista Biasotti alle  elezioni provinciali del 2007. 
E' presumibile che tale "iniziazione" sia avvenuta in funzione del fatto che NUCERA e ROCCA hanno interessi "comuni" su alcuni terreni del comune di ZOAGLI...............

-Vediamo allora chi è SANTO NUCERA e quali siano le sue "prerogative".
SANTO NUCERA nasce a Condofuri  (comune sciolto per mafia il 2/10/2010 !!) 



il 29/10/1944,  figlio di Vittorio (ma lui dichiara al SECOLO XIX che si chiamasse Vincenzo ndr.) e di Parisi Antonia.
-Compare in una anagrafe comunale ligure - nel comune di Chiavari - il 15.05.1962 ove resta fino al 24.04.1963 con residenza dichiarata in c.so Dante 79.
-Dunque il futuro candidato sindaco per "Rinnoviamo Lavagna Cammina Con Noi!" "appare" in Liguria all'età di 15 anni, evidentemente a seguito della famiglia di VITTORIO NUCERA, "trasferito" in Liguria a seguito di provvedimento di "soggiorno obbligato per associazione di stampo mafioso" in quel di Lavagna, in via Cesare Battisti. Oggi abita a Lavagna, in via Rigone in una villa nata da un "abuso edilizio" ed edificata  su un immobile che lui "ebbe"(?!) dalla curia chiavarese.
-Ha sposato Grazia Frigeri ed ha un cognato prete, Elio ed un altro cognato, Aldo, che lavorò con lui a lungo fino ad una improvvisa "rottura" dovuta ad incompatibilità negli "affari" proprio in concomitanza della sua "esplosione economica"!!
-Tralasciamo pure il suo percorso di "maturazione e crescita politica" in Liguria (che proseguiremo più sotto) e veniamo ad oggi e a quella frase di Gangemi che dice: << Santo Nucera è un pisciaturi, che non ha il  "santo">> (si veda l'articolo del SECOLO XIX d'apertura).
-Proprio nella frase di Gangemi si evidenzia chi sia Santo NUCERA e che cosa valga la sua presenza nel Levante ligure per l'economia di certi soggetti; perchè definirlo "pisciaturi" è offensivo e indica come all'interno delle cosche oggi nell'occhio del ciclone, non si possano "comprendere" elementi con profili differenti a causa di un livello culturale basso e volgare così come emerge dalle intercettazioni.

-Ma, allora, qual'è il profilo di SANTO NUCERA ?
-SANTO NUCERA, che avevamo "lasciato" a Chiavari nel 1963, frequenta da subito gli "ambienti giusti" corrispondenti alla curia e alle sue "diramazioni".
-La curia chiavarese è talmente "anomala" che in un recente volume intitolato "dalla croce alla stella"  di Cascino/Podestà, viene descritta come la "matrice" del brigatismo rosso di Curcio & co. 


-La curia chiavarese ha però da sempre un grande problema, rappresentato dalla presenza sul territorio della più rilevante massa di "danaro nero" di tutta Italia derivante dalla Presenza del Banco di Chiavari e dall'essere il terminale preferenziale delle rimesse degli emigrati nelle "meriche"!
-E' tipico che le curie trasferiscano masse di danaro rilevanti senza documentazione, favorite in questo dalle normative di esenzione. 
-SANTO NUCERA, sfruttando l'occasione offerta dal territorio, si è dimostrato capace di superare i "modesti limiti" dei suoi cugini oggi arrestati, ed ha fatto subito un patto di solidarietà con la curia che, come dice lui << mi considera e "onora" della sua protezione..........>>
-Essere "amico" della curia chiavarese offre di certo rilevanti vantaggi perchè Tanasini, oggi, così come Careggio, ieri, hanno sempre offerto "aiuto" ai fedeli......
-La curia è "dominante" in tutto il Levante ed ha contatti con "pisciaturi" vari, ovvero con quei soggetti portatori dei metodi del tanto detestato "familismo amorale" che emerse dall'articolo di Der Spiegel arcinoto e che si sono allontanati dalla 'ndrangheta buzzurra dei Gangemi, Belcastro, Garcea ecc. per salire di livello ed arrivare "alle poltrone dove si decidono gli appalti e le concessioni":


-Che cos'è, brevemente, il "familismo amorale" ?
Si tratta di un atteggiamento che è ispirato alla regola del «massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare, supponendo che tutti gli altri si comportino allo stesso modo» e che è quindi contrario al senso civico, contrario alla legalità e rivelatore di una sfiducia nella collettività

-Il "potere" della curia chiavarese, molto superiore che in altre aree geografiche è ben rappresentato dalle evidenti "posture eccessivamente rispettose" che assumono i due big della politica regionale quando conversano "amabilmente" con il vescovo di Chiavari, Tanasini.........qui sotto Burlando a "braccia trattenute" (segno di sottomissione - si veda D.Morris in "The naked ape") 


Qui, invece, lo "scomparso dalle scene" Scandroglio che tiene le mani "congiunte" (v.s.)



Qui sotto ancora Tanasini che si prepara a ricevere i delegati del Sovrano Ordine di Malta, del quale SANTO NUCERA è componente ( è stato "iniziato" all'ordine su invito del predecessore di Tanasini )


- Ecco il comunicato stampa dell'evento:

"Domani, giovedì 17 aprile 2008 alle 17, si svolgerà nell’aula di Teologia del Seminario Vescovile, in Piazza Nostra dell’Orto a Chiavari, la preparazione al Pellegrinaggio che si svolgerà dal 22 al 27 aprile a Malta e Roma. Il viaggio che si svolge sotto il patrocinio del Sovrano Militare Ordine di Malta, chiude, nell’anno Paolino, i pellegrinaggi svolti negli anni precedenti sull’itinerario compiuto da San Paolo per arrivare a Roma. Il Vescovo di Chiavari, Mons. Alberto Tanasini, ha invitato il Suo predecessore Mons. Alberto Maria Careggio, il quale aveva presieduto tutti i precedenti viaggi a partecipare, come gradito ospite, anche al viaggio conclusivo dell’itinerario. I pellegrini partiranno in aereo da Genova e concluderanno il Pellegrinaggio domenica 27 in Piazza San Pietro a Roma."

-SANTO NUCERA non ha rapporti con i "buzzurri" tipo Gangemi & co.ma esercita il "familismo amorale" a livello ben più elevato........

-Un esempio su tutti è fornito dalla ristrutturazione dell' ex "Albergo Maggi" (di proprietà dei fratelli Maggi - potenti capi di CL nell'area ) che è avvenuta in totale disprezzo delle norme e con la condizione di assoggettamento e di omertà  del sindaco di Lavagna, degli uffici comunali e degli altri organi di verifica e controllo !!

-Si potrebbero aggiungere molte  altre utili annotazioni, una delle quali potrebbe prendere in esame l'attività del tribunale di Chiavari e del percorso faticoso e impervio che le denunce presentate là devono sopportare............ma questa è un'altra storia!

-Chissà che cosa potrebbe evidenziarsi se mai una Commissione di Accesso agli Atti della Prefettura si interessasse del comune di Lavagna ?






lunedì 27 giugno 2011

NOSTRA SIGNORA DEI PORTI - la "benefattrice" del ponente ligure......e non solo !




La storia della "quasi santa" ........................

Con il soprannome di "NOSTRA SIGNORA DEI PORTI", si usa chiamare Beatrice Parodi, ved. Cozzi, oggi accompagnata con Francesco Bellavista Caltagirone, costruttore di porti pure lui (quello contestatissimo di Imperia è opera sua)

Qui Bea e Franci !


La "Bea", così come piace a me chiamarla, è un soggetto che ha ricoperto e ricopre ancora molte cariche importanti essendo la figlia di tal Parodi  Pier Giorgio, un uomo che si "fatto da se'..................", un vero "duro e puro", tanto da essere preso a fucilate dai fratelli Pellegrino e capace di dire poi agli inquirenti che : "stavano scherzando".
Ecco la Bea in una immagine "ufficiale" nella veste di Presidente della Camera di Commercio di Imperia, una delle numerose cariche assegnatele !


Qui sotto la vediamo nel febbraio di quest'anno durante la firma del documento confindustriale definito "PROTOCOLLO DELLA LEGALITA' " era proprio il giorno in cui il TAR Liguria affrontava un ricorso del WWF sul porto di Ventimiglia nel quale venivano denunciate una quantità di illegalità spaventose !!!


Ecco la BEA alla cui sinistra siede il sig. Sappa, ex sindaco di Imperia, oggi presidente della Provincia, pupazzo di Scaiola; mentre alla sua destra cc'è il sig. Sandro Cepollina, presidente dell'associazione industriali,fedelissimo di Scaiola.
Durante la cerimonia della storica "firma" (naturalmente inutile per gli storici conniventi delle cosche!) hanno dichiarato alcune cose sulla porcata che stanno realizzando e che si può vedere qui sotto:


Ecco quanto hanno detto i "difensori della legalità":
-Dichiarazioni di Sandro Cepollina: “E' per noi motivo di soddisfazione vedere che questo protocollo sta iniziando ad avere applicazione su territorio. Il tema della legalità, da noi stessi sollevato più volte (quando mai !?) è molto importante per la giusta competitività tra le aziende. Consideriamo tale scelta un investimento responsabile che coniuga sviluppo, competitività aziendale e responsabilità sociale, uniche condizioni per una crescita economica armonica di lungo periodo"

-Dichiarazioni di Beatrice Cozzi Parodi: “Le opere che andiamo a realizzare, come il nuovo porto turistico di Ventimiglia, per i loro riflessi economici rilevanti hanno anche una grande valenza pubblica e per questo riteniamo fondamentale che tutte le procedure e le imprese che lavorano per noi siano assolutamente conformi alle regole dettate dal nuovo protocollo per la legalità. Abbiamo aderito da subito al protocollo di Confindustria perché per noi la trasparenza e il rispetto delle leggi sono da sempre valori fondamentali irrinunciabili”.

-Dichiarazioni di Luigi Sappa, Presidente della Provincia, presente alla conferenza stampa: “Esprimo un plauso all’iniziativa,  evidenziando l’importanza di rendere operativo il protocollo, che raccoglie le enunciazioni, attraverso l’implementazione delle stringenti norme delle linee guida, il cui merito va al Gruppo Cozzi Parodi. Così come il merito va a Confindustria che per prima ha avviato questa importante iniziativa di legalità a livello territoriale, tra le primissime al nord. In questa battaglia fondamentale si deve unire il mondo istituzionale. La provincia lo ha già fatto promuovendo la firma del patto di legalità e avviando la procedura per la realizzazione della cosiddetta Stazioni Unica Appaltante, contenuta nel pacchetto sicurezza del Ministro Maroni”.................

Poi è arrivata la DIA




Che si è"portati via" i soci in affari della BEA, la cosca PELLEGRINO, eccoli:




Adesso la Bea, cui restava solo l'appoggio di Scullino, sindaco di Ventimiglia, (qui sotto assieme.......felici e sorridenti ) è in crisi.






Infatti è notizia di oggi che:








Vediamo quindi di comprendere che cosa succede in Liguria:


-La famigerata legge BURLANDO sui porti ha di fatto concesso il "transito e l'accesso" a tutte le bande di riciclatori di danaro e ai grossi evasori fiscali che si sono gettati in massa sulle strutture da realizzare corrompendo sindaci e amministrazioni sovraordinate (provincie e regioni).
Il flusso di danaro è spaventoso e solo una minima parte concorre a produrre reddito da dichiarare, spesso azzerato da false documentazioni di spesa (come è emerso spaventosamente nella procedura del porto di Imperia).
-A Levante si è collocata la banda Volpi/Bandera sotto la tutela piena di Burlando e con la tacita approvazione di Scandroglio per l'opposizione.
-A ponente troviamo la banda Parodi/Caltagirone, sotto la tutela piena di Scaiola e con la tacita approvazione "democratica" del PD locale che rilascia, solo adesso, il seg. comunicato:  
"E' da tempo che nel Ponente ligure si avvertono sinistri segnali di una sempre più incombente presenza della criminalità organizzata e delle sue ramificazioni."

Nota:

Si evidenzia in conclusione che il Pdelle e il PDmenoelle usano le medesime carte false per introitare danari e produrre un gravissimo danno alle casse statali ma sarà opportuno, tra breve,prendere in esame altri porti e altri partiti politici che non sono stati fino ad ora citati.............................a presto





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domenica 26 giugno 2011

25 giugno 2011 BURLANDO e la "grave menzogna"............."è favoreggiamento" ?



No, caro il nostro governatore !
Non puoi dare spazio alla tua sete di "potere" raccontando balle colossali !
Le infiltrazioni mafiose sono l' "ESSENZA" della politica ligure !
Hai avuto un inaspettato (??) regalo dalla procura genovese che non ha inteso "leggere le carte" delle cosiddette "FIRME FALSE"!
Nelle sottoscrizioni "false" alle liste delle ultime elezioni regionali si trovano i nomi e i cognomi dei familiari degli affiliati !
Se la procura avesse inteso "capire" il senso delle denunce non saremmo a questo punto e si sarebbe fatta ampia "luce" !
Non sarebbe stato necessario il grande lavoro della CASA DELLA LEGALITA' che con la caparbietà che le è riconosciuta, ha portato agli eventi oggi in cronaca!



Non basta un bicchiere di "LATTE DELLE VALLI GENOVESI" per ripulire il veleno che invade la Liguria !


Vediamo di dare un senso a questa storia.
La vicenda di Ventimiglia è assai nota, ma possiamo ripercorrere le tappe:
1 - La sig. ra BEATRICE PARODI, ved.Cozzi (convivente di FRANCESCO BELLAVISTA CALTAGIRONE, costruttore del Porto di Imperia), attraverso la società CALA DEL FORTE, ottiene la concessione a costruire uno scempio ambientale.
2 - Nasce una rilevante contestazione all'opera che si manifesta anche con un ricorso al TAR del WWF nel quale è convenuta anche la regione che si costituisce, e dunque BURLANDO viene messo a conoscenza degli atti !
3 - Da li a poco vengono arrestati i f.lli PELLEGRINO che sono, di fatto, i costruttori del porto contestato nel quale i lavori di cantiere  sono senza controllo.
4 - Dopo l'arresto della banda pellegrino uno dei "pupilli" di SCAIOLA,  tale MINASSO EUGENIO (il vice di SCANDROGLIO nel Pdl), dichiara che lui ha avuto i voti dalla banda !
5 - Nonostante l'arresto dei Pellegrino il cantiere del porto resta in mano alla banda e Scullino lo sa bene, così come lo sa bene BURLANDO che riceve diverse comunicazioni in merito alla vicenda, nonostante abbia un costosissimo ufficio stampa.
6 - Scaiola e Burlando si rapportano in merito alla vicenda e decidono di tenere un "profilo basso" nella speranza che tutto si  "addormenti". 
7 - Oggi la mossa "convenuta" di Scullino è l'ultimo tentativo salvifico della "porcata" !



BURLANDO, non potendo fare altro, dichiara le sciocchezze leggibili qui sotto:


- BURLANDO, forse ingenuamente, spera in una inversione del potere nel ponente che consegua allo scandalo di Bordighera, prima, di Ventimiglia, oggi, e di Andora, domani...................ma, per rendergli la vita un po' meno "comoda" sarà bene ricordargli alcune cose che lui ben sa e di cui ha sempre fuggito il confronto pubblico.
- Nel ponente ligure è nota l'influenza forte di Scaiola in virtù dell'arcinoto patto "Scaiola/Burlando" che solo un "nigeriano" potrebbe non conoscere..........ad un ligure non è concesso ignorare il patto di spartizione.


- In virtù di questo patto, tutto il levante è nel "regime potentale" di Burlando e dunque non si può muovere foglia che Burlando non voglia.
-Per raccontare qualche cosa è utile partire da una notizia di pochi giorni fa che vede interessata l'unica cittadina ligure in cui la DIA ha sempre riferito essere conclamata la presenza delle cosche ed il cui sindaco GIULIANO VACCAREZZA è un "grande amico" di Burlando....................




 - Partiamo dal fatto che a Lavagna l'infiltrazione mafiosa è pesantissima, nota e portatrice di rilevante interesse economico alla fazione politica di Burlando, ma non solo, poichè esiste il solito tacito accordo di distribuzione con gli  "altri" (ma questo avviene anche nel ponente dove in cambio del silenzio sulle ruberie dei sindaci Pidiellini - patto Scaiola/Burlando - e sul loro condizionamento il "gruppo Burlando" fa cassa!).
- L'articolo del secolo fissa l'attenzione su una società di smaltimento rifiuti (Italia 90) con sede a Palermo, ma non consente di capire che cosa sia la 'ndrangheta a Lavagna ( e nel levante in generale ) e non consente di comprendere quanto sia condizionato quel comune e da "chi" (non solo 'ndrangheta)!!
- A Lavagna, fin dal 1963, esiste una forte penetrazione di affiliati provenienti dalla Calabria poichè è stata la sede di "soggiorno obbligato" di tale "NUCERA" che, avendo poi radicalizzata la famiglia in loco ha saputo tessere rapporti assai buoni (in particolar modo con la curia ).
- Il cognome "NUCERA" ha poi in seguito prodotto una confusione nella identificazione dei detentori del potere di condizionamento delle amministrazioni così che ancora oggi si è soliti credere (anche i giornali incorrono nel medesimo errore!) che la 'ndrangheta a Lavagna sia identificabile con Antonio e Paolo Nucera ( falso !) mentre viene totalmente trascurato SANTO NUCERA del quale, come BURLANDO sa bene, per averne avuta copia, è in corso un procedimento di cui tratteremo in seguito..........

sabato 11 giugno 2011

I "DIECI DOMANDAMENTI" su ARMANDO EZIO CAPURRO, e i suoi "occasionali" amici.......!





La "bella coppia".........ormai separata !



"Armandino" e Claudio Gerundio, quando si amavano complottando a spese del popolo !


Lasciato il PD e la lista "NOI PER CLAUDIO BURLANDO" è rimasto solo lui................il "delirante" ARMANDO EZIO CAPURRO, che non perde occasione per mettersi sotto la luce dei riflettori.........il neofita della politica, l'improvvisato "salvatore del popolo"  spinge i suoi accoliti a scrivere sulle pagine del sito "MENABONEWS" all'indirizzo: http://www.menabonews.it/riviera-ligure/notizie.php?id=15939



pescino colpevole di calunnia, il circolo dalla libertà 61: «giustizia a capurro»

Venerdì 10 giugno 2011

Il Tribunale di Chiavari  ha  condannato  in  primo  grado  l’ex candidato  alla presidenza della Provincia, Andrea Pescino, a due anni  di  reclusione  senza condizionale. 
«La condanna di Pescino, fa ulteriore luce sulla campagna denigratoria avvenuta durante la tornata elettorale del 2007 quando Capurro era candidato sindaco. La sentenza, ci ripaga delle amarezze subite quando il nostro candidato era continuamente e ingiustamente attaccato con volantini, libri e trasmissione televisive che, oltre colpire Capurro, hanno finito per danneggiare pesantemente anche quanti hanno sempre sostenuto la sua candidatura». Lo hanno dichiarato i “capurriani” del Circolo della Libertà 61, i quali hanno ricordato che «Gli attacchi da parte di Pescino diretti a Capurro e al lavoro svolto dall’amministrazione erano già avvenuti nel 2006. Le continue diffamazioni a Capurro hanno finito per creare in città un clima di sospetti con il risultato di contribuire a determinare la fine anticipata della legislatura, causando danni anche all’immagine del Circolo Via della Libertà 61-hanno chiosato i “capurriani”, i quali si chiedono oggi-Quali siano i motivi che hanno indotto Pescino ad attaccare con tanta veemenza la giunta guidata da Capurro».
Il testo, composto frettolosamente e senza la minima riflessione, fa emergere interessanti quesiti:
1) Se una sentenza di primo grado può essere motivo di soddisfazione, chissà che cosa faranno quando la Corte d'Appello ne ribalterà il risultato ? Si suicideranno ?
2) I sodali del sedicente professore universitario - in realtà "PADRONE DELLA FABBRICA DI MORTE" come ben narrato al sito del PD di Maglie (LE) all'indirizzo: http://www.pdmaglie.it/?p=48 - hanno compreso che la mia attività ha "aperto gli occhi" a molti rapallesi così che nonostante i 250.000,00 euro spesi nella campagna elettorale del 2007 ne è uscito "trombato" ?
La "COPERSALENTO"  di Armando Ezio Capurro e famiglia, durante la bonifica seguita al grave inquinamento ambientale che ne ha prodotto il sequestro..........
3) I componenti del "Circolo della Libertà 61" continuano a fingere di non sapere con chi hanno a che fare ? Ricordano i reati gravi di cui il loro "boss" è stato imputato (sequestro di persona, violenza privata, minacce ecc....) ?
4) Ricordano che dopo i 37.000,00 euro che ha versato alla parte lesa perchè ritirasse la denuncia, il giudice BERNOCCO ha emesso sentenza con una grave nota critica ? Hanno compreso che il loro "capo" si sottrae ai giudizi pagando le vittime ?
5) I "capurriani" sono in grado di comprendere che quanto scrive la III° sez. Penale della Corte di Cassazione sulla gestione criminale dell'inceneritore di Capurro - la COPERSALENTO-  dovrebbe essere ampiamente sufficiente per "isolarlo" ? Riescono a capire che non isolarsi da lui, quando si viene informati, diventa un grave atto di corresponsabilità ?  E' mai capitato loro di sentir parlare di un certo Paolo BORSELLINO e di quanto ripetutamente ricordava in merito ai soggetti pubblici "presunti innocenti" ? http://www.ambientediritto.it/sentenze/2004/Cassazione/Cassazione%202004%20n.13204.htm
6)  Questo manipolo di seguaci che al grido di "boia chi molla" lo seguono ovunque sono informati del fatto che mentre critica i "Boxes del Liceo" di Recco e si erge a difensore dell'ambiente, ha in atto la più grande cementificazione della vallata sul terreno - INQUINATISSIMO - dell'ex sansificio di AVEGNO ?
7) I "fedelissimi" del circolo della Libertà 61 ( ma quanti sono poi questi soggetti ??) sanno che ha proposto la costruzione di cinque inceneritori con una interrogazione al presidente di regione ?
8) Sanno che cosa significa "diffamazione" ? Sanno che la diffamazione si compone di tre elementi di valutazione che sono la "VERITA" dei fatti narrati, la "PERTINENZA" dei fatti all'interesse pubblico e, infine, la "CONTINENZA" del testo di narrazione ?
9) Sanno che l'unica condanna inflittami, consistente in una pena pecuniaria di soli 300,00 euro deriva dalla "MANCANZA DI CONTINENZA" rilevata nei volantini e che la "VERITA" e la "PERTINENZA" non sono MAI STATI MESSI IN DISCUSSIONE - molto intelligentemente - dall'avv. Paone legale di CAPURRO ?
10) Sono a conoscenza, infine, che sostenendo una mia qualsiasi responsabilità nella "trombatura" del loro idolo da una parte mi riconoscono un "valore" che non ho e dall'altra considerano gli elettori di Rapallo come fossero dei "DEFICIENTI" ?
Questo è quanto posso fare, per ora, per allargare le visioni di un manipolo di ottenebrati dal "leader maximo" sedicente professore universitario; quasi tutti i cittadini di Rapallo, ma anche molti di altri comuni, hanno avuto modo di riconoscerlo per quello che è..................persino Claudio Burlando non riesce più a "sopportarlo" !
Ora ARMANDO EZIO CAPURRO  è in cerca di "casa politica" e chissà dove andrà a fare danni................ci faremo altre risate, su di lui e sugli avventati che lo seguono !
Anche Roberto De Marchi, avventatamente, ne ha sposato il "godimento temporaneo"......prima l'affascinazione per VOLPI, adesso quella per CAPURRO, mah !!



giovedì 9 giugno 2011

ARMANDO EZIO CAPURRO e la "gioia temporanea".........De Marchi gioisce con lui e commette l'ennesimo errore!



La nuova coppia "di fatto"  del Levante ligure.........Roberto De Marchi, padrone indiscusso della camarilla detta GENTE PER SANTA


E Armando Ezio Capurro, sindaco defenestrato di Rapallo, trombato alle successive elezioni nonostante una campagna elettorale da 250.000,00 euro!!!



ARMANDO EZIO CAPURRO fa' "godere" Gente Per Santa, che pubblica sul suo sito una notizia interessante ma talmente parziale da risultare piuttosto avventata......
A quest'indirizzo la notizia:

E probabile che Roberto De Marchi voglia far salire sulla sua "barca d'affari" il consigliere regionale Armando Ezio Capurro in un "patto scellerato" nel quale i due sperano di fare l'interesse..........................pubblico ???

In attesa degli eventi e seguendo la normale attività di informazione di stretta derivazione documentale, vediamo di capire qualche cosa:

-GENTE PER SANTA dichiara di avere tratto la notizia del sito da LEVANTENEWS.
-LEVANTENEWS, sito di rete del giornalista MARCO MASSA,  dichiara di aver ricevuto un comunicato stampa da CAPURRO.
-L'addetto stampa di ARMANDO EZIO CAPURRO è MASSIMO LAGOMARSINO, giornalista del Mercantile ed altre testate.
-Il comunicato di CAPURRO/LAGOMARSINO, trasmesso a LEVANTENEWS, e ripreso da GENTE PER SANTA con evidente "soddisfazione" è stato composto con l'assistenza dall'avv. PAONE legale di fiducia di CAPURRO che ha assistito l'ex sindaco in tutti i numerosi procedimenti che lo hanno visto coinvolto sia in veste di parte lesa che in quella di imputato come p.es. a Chiavari, giudice BERNOCCO (per sequestro di persona, violenza privata, minacce ecc....

Perchè il comunicato stampa è "parziale" e sostanzialmente atto a generare disinformazione per generare "propaganda" ?

Analizziamolo dettagliatamente:

Scrivono LAGOMARSINO/MASSA/GENTE PER SANTA:
"Stamani il giudice Roberto Carta del Tribunale di Chiavari ha condannato a due anni di reclusione per il reato di calunnia Andrea Pescino ai danni di Capurro"
Si tratta di una condanna in primo grado, quindi in attesa di essere appellata e poi successivamente giudicata.... DE MARCHI e CAPURRO non sono dei "garantisti" ?
Per conoscenza riporto la frase di Armando Ezio Capurro che ha generato il procedimento di condanna poichè non ancora provata in udienza di primo grado: "PESCINO MI HA ROTTO - ORA NON LO DENUNCIO PIU' ! - VISTO CHE CONTINUA A MENARLO CON IL SALENTO, FACCIO SALIRE DUE CHE LO SISTEMANO"
Probabilmente MARCO MASSA poteva aggiungere una nota, sarebbe stato meglio eccedere nelle informazioni che non fare la figura del "velinaro" leccapiedi !


Riportano poi  una serie di dati falsi ed incompleti scrivendo.......


- era già stato condannato nel maggio del 2005 a tre mesi di reclusione, passata in giudicato, per diffamazione per alcuni volantini il cui contenuto era denigratorio nei confronti di Capurro.
Questo è l'unico procedimento di condanna passato in giudicato e deriva dall'addebito per la sola mancanza di "CONTINENZA" dei testi diffusi nei volantini, così come ben espresso nella sentenza e sostanzialmente molto corretto poichè i volantini erano scritti usando vocaboli anomali, volgari e politicamente "incorrect" per attirare l'attenzione dei lettori che, come in realtà è accaduto, si sono sincerati della "VERITA" dei contenuti ed hanno "TROMBATO" l'Armandino...............
Nella medesima sentenza, poichè PAONE, molto saggiamente non ha inteso dibatterle, non si fa cenno alcuno alla "VERITA" ed alla "PERTINENZA!" 
La "VERITA" era talmente riscontrabile documentalmente che non vi era nulla da eccepire.............
Si legga al proposito quanto scriveva il sito del PD di Maglie, (LE) sul "PADRONE DELLA FABBRICA DI MORTE !!



Scrivono ancora LAGOMARSINO/MASSA/GENTE PER SANTA:
- ulteriore condanna per diffamazione, emessa con sentenza del tribunale di Genova, arrivava nel maggio del 2010. Nell’occasione a Pescino veniva inflitta una pena a tre mesi e il risarcimento di 5 mila euro quale previsionale, in seguito alla denuncia di Capurro che si era costituito parte civile;
Questo è totalmente falso poichè trattasi di sentenza di primo grado, anch'essa in attesa di appello.
Anche in questo caso la condanna si riferisce alla solita "CONTINENZA" e non viene dibattuta la "VERITA" e neppure la "PERTINENZA" poichè pacifiche !!

L'argomento di tale procedimento era il libro "DIVIETO D'INGANNO", che si può leggere gratuitamente in rete all'indirizzo:


Poi il comunicato disinformante di  LAGOMARSINO/MASSA/GENTE PER SANTA continua :
- nel 2007 durante la campagna elettorale del Comune di Rapallo Pescino aveva diffamato Armando Ezio Capurro, in corsa per le elezioni alla carica di sindaco, attraverso la distribuzione di alcuni volantini, episodio per il quale il Pescino è stato rinviato a giudizio e il procedimento è ancora in corso presso il Tribunale di Genova.
Questo è falso perchè il procedimento a cui si riferisce il comunicato vede due querelanti, ARMANDO EZIO CAPURRO ed una funzionaria comunale di Rapallo, oggi trasferita, che nel volantino era intesa come "amica" e il volantino, intitolato "LE DONNE DI CAPURRO" citava LA MADRE, LA MOGLIE, LA SORELLA E LA FIGLIA, le quali si sono trattenute dal presentare querela !


Poi il comunicato "propagandistico" si conclude ricordando:
Infine, per alcuni articoli giornalistici, che prendevano spunto dalle diffamazioni di Pescino, la procura del tribunale di Monza ha rinviato a giudizio, per il reato di diffamazione, quattro giornalisti di Repubblica e la prossima udienza è prevista nel gennaio 2012.................
Qui la risposta la darà REPUBBLICA


Ora, alla luce di quanto sopra e per conoscere profondamente il disegno di interesse privato, volgare e offensivo per ogni società civile che ARMANDO EZIO CAPURRO persegue nell'esercizio della sua attività di industriale della termodistruzione (anche se si dichiara "professore universitario"!!!) vale la pena di leggere la sentenza della Corte di Cassazione, sez IIIa  che evidenzia aspetti di criminalità assai significativi emersi dai procedimenti a carico della COPERSALENTO di cui lui è, a tutti gli effetti ( si legga il sito del PD richiamato sopra) il "PADRONE DELLA FABBRICA DI MORTE"
http://www.ambientediritto.it/sentenze/2004/Cassazione/Cassazione%202004%20n.13204.htm


Forse De Marchi ha perso un'occasione per smarcarsi dai "pessimi soggetti", oppure, come sembra assai più probabile, ha una particolare vocazione ad avvicinarsi a loro....


Potrebbe anche darsi il caso che De Marchi, noto immobiliarista, sia interessato, dopo gli "affari" di GATTATICO, ad acquistare - alle stesse condizioni(!!!) - alcuni immobili nella maxilottizzazione che CAPURRO  sta per iniziare ad Avegno dove costruirà 120 appartamenti, 24 villette e circa 5.000 mq. di locali commerciali e artigianali !!!!!