Nella conferenza stampa visibile sul sito di Gente Per Santa, tagliata in ampie parti ma falsamente dichiarata "INTEGRALE", i due "compari" Raggi e De Marchi, "DIMENTICANO" un appartamento a Rapallo, in via Baracca 3/24 che compare all'Agenzia del Territorio.
Raggi, tanto per intortare i presenti ed i possibili lettori del sito dichiara: "....De Marchi possiede immobili in Gattatico ed in SML......ma anche un box a Cavalese (???)"; dice questo poichè, come spiega dettagliatamente, l'archivio catastale presenta l'elencazione di tutte le proprietà in capo a De Marchi.
Infatti l'archivio catastale presenta anche un appartamento in Rapallo acquistato - guarda caso - proprio dopo l'affare di Gattatico !!
De Marchi dichiara al SECOLO di essersene dimenticato !!!!
Raggi dichiara che ha letto un elenco "evidentemente truccato" (ndr) che gli era stato passato dal suo compare.
Questo è l'immobile di Rapallo oggetto di acquisto nel 2009 a ridosso dell'affare Gattatico e si trova in via Baracca al n°3, int. 24 al 5°piano.
Ora occorre fare qualche considerazione, in attesa dei prossimi interessanti eventi:
1) La conferenza stampa, pubblicata falsamente monca e dichiarata "integrale", inizia con una menosa e autoreferenziale introduzione di De Marchi che ci "insegna" cosa sia la morale e ci ricorda che lui ne è "portatore".................. per sua "autorevolissima valutazione" !!!!
2) De Marchi introduce alcuni concetti quali, ad esempio, approssimazione e fretta, addebitandoli colposamente all'articolo del SECOLO XIX che diede l'avvio a questa interessante storiella di malcostume tangentizio che lo vede interessato.
3) Avevo già precedentemente criticato, in altro articolo, il comportamento di De Marchi che mi pareva troppo "furioso" al punto da far intendere come fosse assalito da preoccupazione e timore di finire male a causa della "marmellata" nella quale aveva affondato le dita...........cadendo nella trappola che la CCM gli aveva preparato.
4) Proprio a ragione di quel furioso attacco mostrato nella conferenza stampa, De Marchi, in totale perdita di controllo, si era reso colpevole di approssimazione e fretta......ovvero ciò che lui addebitava agli altri !!
5) La vicenda del terzo immobile, nota già da tempo, era stata tenuta "di riserva" ed è venuta molto utile per sconfessare totalmente gli assunti del "portatore di morale assoluta" dott. prof. De Marchi.
-De Marchi, a chi gli chiede perchè ha comprato a Gattatico, risponde: "non avevo sufficienti danari per comprare nel Tigullio"........questo è totalmente falso ed è evidenziato dalla concomitanza degli acquisti a Gattatico ed a Rapallo.
-Dice inoltre De Marchi: "ho pagato a Gattatico con due assegni di CC personale dell'importo di 100.000,00 euro, il primo, e 110.000,00 euro, il secondo, emessi il 5 marzo 2008 ed ho rilasciato fideiussione per ulteriori 210.000,00 euro che ho ritirato al momento del saldo finale, presumibilmente nel 2010 (data del rogiro ndr) con assegni circolari di taglio diverso dell'importo complessivo di 120.000,00 euro"!.............questo è vero, ma solo per quanto attiene alla "dimostrazione" della avvenuta trasmissione dal compratore al venditore (De Marchi-CCM) di titoli di pagamento che servono alla CCM (società cooperativa srl.) per annotare nei corrispettivi l'entrata del pagamento di De Marchi.
Questa modalità, ha lo scopo di dimostrare come la cessione dei beni fosse "onerosa".
E' noto a tutti che in ogni situazione di simulazione di una transazione monetaria (come ad esempio la falsa fatturazione) è d'uso rilasciare assegni che vengono poi "rimborsati" , in nero, dal percipiente al cedente.
-De Marchi acquista poi l'appartamento di Rapallo il giorno 18 marzo 2009 (in piena campagna elettorale !!), proprio quell'appartamento di cui ha "dimenticato" l'esistenza durante la conferenza stampa "approssimata e affrettata".
Lo acquista con atto del notaio Solimena, pagandolo con i "danari di ritorno" della CCM, provenienti dal pagamento simulato degli immobili di Gattatico, che non poteva certamente depositare in banca, quindi a rischio di verifica............................
-De Marchi, comunque, movimenta anche altre operazioni immobiliari che non sono riferite alla coppia De Marchi/Contenti, come tutte quelle prese in esame fino a questo punto, ma ad altre persone che di volta in volta hanno "accettato" di partecipare nominalmente in sua vece.
Per meglio comprendere trascrivo qui di seguito la lettera che la CCM ha inviato alla Gazzetta di Reggio dalla quale emerge questa frase scritta da Ivano Malaguti, presidente di CCM: "sono in grado di fornire esatti riscontri documentali, sulla base degli atti pubblici conservati e perfettamente regolari sia giuridicamente che fiscalmente " .......e chi poteva dubitarne !!!!!
Ecco la lettera della CCM alla Gazzetta di Reggio:
Egregio Direttore,
L’articolo, a firma Franco Dallasta, pubblicato dal Suo giornale in data odierna, nella pagina 29 dedicata a Montecchio-Enza-Zone Matildiche, mi impone di chiederle la pubblicazione della presente lettera di precisazioni.
Detto articolo, asseritamente redatto sulla falsariga di quanto riportato nel sito “retelevante” (i cui responsabili verranno querelati) il 29/03/2011, pur differenziandosi da esso grazie ad una esposizione più pacata e meno insinuante (tranne che nella chiusa finale), reca diversi punti dai quali il lettore potrebbe trarre impressioni o dubbi errati o ingiusti.
Detto articolo annota e sottolinea - in relazione a vicende di cui, quale presidente della Cooperativa di Costruzioni, sono in grado di fornire esatti riscontri documentali, sulla base degli atti pubblici conservati e perfettamente regolari sia giuridicamente che fiscalmente - due aspetti “da chiarire”.
Il primo riguarda, così recita l’articolo, una “questione di tempi”.
Preciso che, in entrambe le vicende richiamate (Gattatico e Santa Margherita Ligure), il dr. De Marchi, che già dal 2004 non rivestiva più la carica di presidente dei Pii Istituti, si è reso acquirente solo nel 2007 dell’autorimessa in Santa Margherita Ligure e, nel 2010, degli alloggi in Taneto di Gattatico; indebita ed arbitraria è pertanto ogni insinuazione che tenda a collegare gli acquisti effettuati alla carica rivestita.
Il secondo aspetto, che l’articolo evidenzia sotto il titoletto “sconto”, riguarda invece i corrispettivi degli acquisti di cui sopra. Preciso a tal riguardo che, al dr. De Marchi, la Cooperativa che rappresento ha venduto sempre ed esclusivamente a prezzi di mercato, cioè in piena osservanza dei propri listini-prezzi, ai quali sono stati e saranno venduti, con l’applicazione dei normali sconti commerciali, gli immobili costruiti. Nel caso di specie al dr. De Marchi è stato applicato lo sconto complessivo del 5,85%, inferiore quindi a quello praticato a diversi altri successivi acquirenti.
E’ comunque del tutto “creativa” l’indicazione di detto corrispettivo nella somma di euro 480.000,00. Tale essendo la verità dei fatti, grave ed impropria risulta l’affermazione che colloca la Cooperativa di Costruzioni “nel mirino dei magistrati” . Tale affermazione lede, insieme alla verità, l’immagine, la dignità ed il buon nome – commerciale e non solo – di una Cooperativa di uomini e donne che, dal 1908, ha creato e continua a creare, opportunità di lavoro per molte famiglie: oggi oltre 400.
Proseguo, per chi vi avesse effettivo interesse, con i dettagli delle operazioni sopra menzionate.
Prima parte: box di Santa Margherita Ligure.
Prima parte: box di Santa Margherita Ligure.
COOPERATIVA DI COSTRUZIONI s.c. e PII ISTITUTI RIUNITI di Santa Margherita Ligure
sottoscrivono (previa trattativa condotta dal sottoscritto con il segretario generale dell’ENTE e non con il presidente dr. De Marchi) una scrittura privata registrata in Rapallo in data 29/06/2001.
In data 14/06/2002 COOPERATIVA DI COSTRUZIONI s.c. presenta al Comune di Santa
In data 14/06/2002 COOPERATIVA DI COSTRUZIONI s.c. presenta al Comune di Santa
Margherita Ligure un progetto a firma dello studio di Architettura S. Saporiti, M. Guerini e O. Bellò, architetti in La Spezia, per la realizzazione, nel sottosuolo, di parcheggio multipiano interrato.
Il progetto, che prevede l’obbligo di trasferire gratuitamente al Comune di Santa Margherita Ligure l’area di copertura dell’autoparcheggio interrato attrezzata in parte a verde ed in parte a parcheggio, viene approvato in data 09/10/2002 dalla commissione edilizia di Santa Margherita Ligure.
In data 23/12/2002 la COOPERATIVA DI COSTRUZIONI s.c. acquista l’area oggetto del
permesso di costruire con atto notarile stipulato in Genova e sottoscrive con il Comune di Santa Margherita Ligure la relativa convenzione per la cessione gratuita del parcheggio in superficie.
In data 08/02/2003 viene rilasciata la concessione edilizia ed in data 09/06/2005 vengono terminati i lavori.
I box ( stiamo parlando di 115 box e non di una dozzina) sono stati rogitati nell’anno 2005 e 2006.
Il signor Roberto De Marchi ha lasciato la carica di Presidente dei PII ISTITUTI RIUNITI nel mese di aprile dell’anno 2004.
Il signor Roberto De Marchi ha acquistato a prezzo di mercato un box in data 14/11/2007.
Vi invito a trascorrere un fine settimana a Santa Margherita Ligure, avrete modo di vedere ed apprezzare la nostra realizzazione, non possiamo proporre in vendita nessun box poiché sono tutti venduti.
Seconda parte: alloggi in Taneto
COOPERATIVA DI COSTRUZIONI s.c. e PII ISTITUTI RIUNITI di Santa Margherita Ligure
sottoscrivono una scrittura privata registrata in Rapallo il 08/07/2003 in seguito a trattativa condotta dal sottoscritto con il segretario generale dell’ENTE e non con il presidente dr. De Marchi. ( come se De Marchi, non ne fosse al corrente e tutto accadesse a sua insaputa !!! ndr.)
In data 30/10/2006 la COOPERATIVA DI COSTRUZIONI s.c. acquista l’area in Taneto, oggetto della scrittura privata sopra citata, con atto notarile stipulato in Modena e sottoscrive con il Comune di Gattatico una convenzione che disciplina il Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata approvato sulla medesima area in data 26 /09/2006 dal Consiglio Comunale di Gattatico.
In data 03/09/2007 iniziano i lavori relativi al Permesso di Costruire del 11/07/2007 e terminano in data 12/12/2009.
In data 05/03/2008 il signor Roberto De Marchi sottoscrive una promessa di acquisto relativa a due appartamenti e relative autorimesse .
Il signor Roberto De Marchi ha acquistato a prezzo di mercato quanto sopra descritto in data 08/04/2010.
Vi invitiamo a Taneto, potrete constatare la qualità dell’intervento urbanistico, non sentirete l’odore di letame della pianura padana e, in questo caso, possiamo proporre alloggi in vendita alle medesime condizioni economiche, cioè quelle di mercato.
Concludo con una citazione di VOLTAIRE: non condivido una sola parola del vostro articolo del 01/04/2011, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di scrivere!
Buon lavoro.
Il Presidente della COOPERATIVA DI COSTRUZIONI s.c.
Dott. ing. IVANO MALAGUTI
Da questa "curiosissima lettera", nella quale Malaguti cita fatti che sono utili solo a De Marchi e a chi si ostina a credergli, emergono alcune conferme importanti che danno le risposte alla maggior parte dei quesiti sorti in questi giorni.........
Primo quesito: Perchè CCM ha ceduto ad un soggetto compromesso con i Pii Istituti dei beni provenienti dallo stesso istituto e regolarmente registrati e non gli ha, invece, dato denaro in "nero" senza tracce quale "tangente" sugli affari già consolidati ?
Risposta: perchè i Pii Istituti posseggono a Gattatico e dintorni centinaia di ettari di terreni ed altre proprietà che saranno utili ai prossimi affari di CCM con l'istituto. Grazie alle vendite oggetto dello scandalo attuale, la CCM può costringere De Marchi, che governa i Pii Istituti attraverso il presidente e il segretario, a fare scelte "imposte" essendo De Marchi ricattabile proprio in virtù dei trasferimenti di danaro in "nero".
Secondo quesito: perchè Malaguti non ci dice qualche cosa sulla "fideiussione" da 210.000,00 di cui parlò De Marchi quando, preso alla sprovvista, non sapeva quanto aveva pagato - come aveva pagato - e non conosceva dettagliatamente i beni oggetto dell'acquisto ?
Risposta: Perchè è impensabile che un acquirente di alcuni beni in costruzione, del valore dichiarato di 330.000,00 euro, che ha versato al compromesso 210.000,00 euro (oltre il 60% dell'importo totale !!!!!????? ndr) sia anche "costretto" a consegnare fideiussione di 210.000,00 euro in garanzia di un saldo/prezzo di soli 120.000,00 euro !!!
A che serviva la fideiussione ?
Ci sono forse altri "affari" non rivelati tra De Marchi e la CCM ?
Alla luce di questi semplici quesiti, risulta che De Marchi è "necessario" per i prossimi affari della CCM con i Pii Istituti e quindi non è sicuramente in grado di sottrarsi alla volontà della cooperativa emiliana.
A.P.
Da questa "curiosissima lettera", nella quale Malaguti cita fatti che sono utili solo a De Marchi e a chi si ostina a credergli, emergono alcune conferme importanti che danno le risposte alla maggior parte dei quesiti sorti in questi giorni.........
Primo quesito: Perchè CCM ha ceduto ad un soggetto compromesso con i Pii Istituti dei beni provenienti dallo stesso istituto e regolarmente registrati e non gli ha, invece, dato denaro in "nero" senza tracce quale "tangente" sugli affari già consolidati ?
Risposta: perchè i Pii Istituti posseggono a Gattatico e dintorni centinaia di ettari di terreni ed altre proprietà che saranno utili ai prossimi affari di CCM con l'istituto. Grazie alle vendite oggetto dello scandalo attuale, la CCM può costringere De Marchi, che governa i Pii Istituti attraverso il presidente e il segretario, a fare scelte "imposte" essendo De Marchi ricattabile proprio in virtù dei trasferimenti di danaro in "nero".
Secondo quesito: perchè Malaguti non ci dice qualche cosa sulla "fideiussione" da 210.000,00 di cui parlò De Marchi quando, preso alla sprovvista, non sapeva quanto aveva pagato - come aveva pagato - e non conosceva dettagliatamente i beni oggetto dell'acquisto ?
Risposta: Perchè è impensabile che un acquirente di alcuni beni in costruzione, del valore dichiarato di 330.000,00 euro, che ha versato al compromesso 210.000,00 euro (oltre il 60% dell'importo totale !!!!!????? ndr) sia anche "costretto" a consegnare fideiussione di 210.000,00 euro in garanzia di un saldo/prezzo di soli 120.000,00 euro !!!
A che serviva la fideiussione ?
Ci sono forse altri "affari" non rivelati tra De Marchi e la CCM ?
Alla luce di questi semplici quesiti, risulta che De Marchi è "necessario" per i prossimi affari della CCM con i Pii Istituti e quindi non è sicuramente in grado di sottrarsi alla volontà della cooperativa emiliana.
A.P.
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