domenica 14 novembre 2010

Recco, l'ospedale, i sindaci e tutte le bugie che dicono...................


Essere presenti ad un'assemblea come quella che si è tenuta ieri, sabato 13, sul piazzale dell'ospedale recchese e "conoscere le cose" è un'esperienza irripetibile, persino divertente nella drammaticità del caso....................(ma è poi un "caso" ?) o del "progetto" !!
Credo però che quasi nessuno dei presenti sapesse di che cosa si stava parlando; forse uno o due (sindacalisti) possono solo immaginare quale sia il "vero progetto".
E' stato così molto facile per Capurro (Dario, sindaco di Recco) dire un mare di schiocchezze e lanciare proclami "rivoluzionari" (???), così come è stato utile per Capurro (Armando, consigliere regionale ex sindaco "trombato" di Rapallo) impegnarsi nel "nulla possibile" e per Matteo Rosso, consigliere regionale, farsi una bella propaganda fine a se e all'accozzaglia di utili idioti che seguono il Pdl votandolo con cieca fiducia, così come da decenni i seguaci del Pdmenoelle votano Montaldo, assessore alla sanità ligure.
Ho notato un dispendio inutile di risorse umane (la "partecipazione" della gente) di risorse economiche (l'apparato stipendiato dei politici - dipendenti pubblici) e di risorse intellettuali (i cervelli dei presenti) tutti interessati ad una pura e semplice "favola" disinformante......
Nel 2001 scrissi un testo, poi diffuso in strada per mezzo di volantini, in cui si diceva:
"La sanità è il bussiness del futuro perchè così è stato deciso, come per tutti i comparti già dismessi (si vedano le acciaierie) si darà corso ad un dibattito funzionale alla distruzione.
Il "protocollo Barcellona" ha già deciso tutto; i movimenti di piazza che faranno resistenza saranno utili a creare il terreno sul quale le casse pubbliche andranno a "svenarsi" distruggendo tutto quanto si può ancora salvare.
E' avvenuto con l'acciaio; avviene per la sanità; avviene per i cantieri ecc.
Burlando, Montaldo, Buccilli e tutti gli altri hanno un potere decisionale eguale a "ZERO"; la soluzione non è certo quella di rivolgersi a loro........"
Nel caso della sanità è il "protocollo di Barcellona" che decide e quel protocollo è stato firmato dalle lobbyes, non dagli "utili idioti" (gli amministratori pubblici) che si fanno finti portatori di interessi"
Uno dei chiamati in causa mi querelò per "diffamazione" e la denuncia venne poi archiviata......si offese per l' "Utile idiota"!!!!!
Chi vuol veramente salvare la sanità deve prendere una strada diversa, altrimenti diventa pedina del gioco allargando la massa degli "utili idioti".
Il popolo ha indubbiamente grandi possibilità ma necessita di conoscere come funziona il meccanismo di controllo dei sistemi economici , solo dopo, prendere una posizione.
Il caso dell'ospedale di Recco potrebbe essere il primo esempio di un caso risolto con estrema facilità..............basta volerlo fare e smetterla di "mugugnare"!
Burlando, Montaldo, Capurro, Mannucci, Tassi, Castagnola, Bisso , ecc. non hanno alcun "potere", sono solo funzionali alla perdita di tempo e allo sperpero di risorse.

Qualche notizia utile si può leggere qui: 
http://inuovisaraceni.blogspot.com/2010/11/laggressione-al-comparto.html

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