sabato 3 settembre 2011

La "DEPURAZIONE", che cosa è e quali interessi nasconde...


Il "processo" pubblico sul gravissimo problema  della "DEPURAZIONE"  vede un "imputato" principale................PAOLO PERFIGLI 






L'accusa che viene rivolta a lui e a tutti gli "associati" (i sindaci dei comuni del Levante) si sintetizza in uno slogan:




Le attività sociali, produttive e ricreative, principalmente in ambito urbano, richiedono ed utilizzano una grande quantità di acqua. La conseguenza diretta dell'utilizzo dell'acqua è la produzione di scarichi che, per poter essere restituiti all'ambiente, devono necessariamente essere sottoposti ad un trattamento depurativo. 

Le ACQUE REFLUE URBANE, che in passato contenevano quasi esclusivamente sostanze biodegradabili, presentano attualmente maggiori problemi di smaltimento a causa della presenza sempre più ampia di composti chimici di origine sintetica che richiedono continua analisi e individuazione.

Il mare,  non è in grado di ricevere una quantità di sostanze inquinanti superiore alla propria capacità autodepurativa senza vedere compromessa la qualità delle proprie acque ed i normali equilibri dell'ecosistema. 

E' evidente quindi la necessità di depurare le acque reflue attraverso sistemi di trattamento che imitino i processi biologici che avvengono naturalmente nei corpi idrici (la depurazione risulta però molto più veloce negli impianti rispetto ai corsi d'acqua, grazie alla tecnologia ed all'energia impiegata).

L'appartenenza alla comunità europea vincola gli stati membri a dotarsi dei sistemi previsti dalle norme e indica un obiettivo primario: il "RIUSO DELLE ACQUE".
A prescindere dalla necessità dei processi depurativi dal punto di vista dell'impatto ambientale, una corretta gestione del ciclo dell'acqua prevede l'applicazione delle conoscenze tecnologiche esistenti per il conseguimento di obiettivi socialmente ed economicamente utili, quali la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei e la corretta gestione della risorsa acqua.
Il riutilizzo delle acque reflue depurate deve essere considerato un espediente innovativo e deve assumere l'elevato valore necessario nell'ambito di un uso più razionale ed economico della risorsa idrica. 

Il vantaggio economico del riutilizzo risiede nel fornire alla comunità un approvvigionamento idrico, a costi più bassi, poiché il riciclo costa meno dello smaltimento.

Lo smaltimento in mare delle acque depurate è un gravissimo danno economico e un atto criminale posto in essere da chi, come PERFIGLI & co., si ostina a non volerlo comprendere

La riviera ligure di levante ha alcune  particolarità specifiche che debbono essere tenute in massima considerazione, organizzando un  sistema di depurazione assai diverso dai tradizionali.

Per questa ragione ORAS ha predisposto una denuncia alla EEA, nei confronti del consigliere provinciale PERFIGLI e di tutti i sindaci territorialmente interessati.




Il documento sarà scaricabile dalla rete nei prossimi giorni, non appena inoltrato all'ente.

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