domenica 28 agosto 2011

NO ! Non si può essere in accordo con i "deliri" di De Marchi !


SCOPPIA UN ALTRO CASO ?
basta !!! 
Per favore un po' di equilibrio !

Ancora una volta il sindaco di Santa si mostra "delirante".........




Appena tornato dalle ferie a Cavalese, l' "uomo di GATTATICO" si avventura nell'ennesima caduta di stile.
Comunica al SECOLO XIX di essere contrario alla presenza di Bandera (Santa Benessere & Social) dicendo: "o lui o io.....
Le giustificazioni che porta a supporto della sua perentoria affermazione sono infantili e completamente irricevibili sotto il profilo della liceità amministrativa !
E' certamente vero che la sua posizione, dal 1 aprile 2011, è divenuta via via più fragile ma, dopo le ferie, eravamo in molti a credere che sarebbe ri-diventato quel simpatico e sciocco burlone che ci eravamo abituati a "conoscere"..............
Un vero "burlone" che ci aveva distratti dalle brutture della vita con le sue "ilarità" (non si potevano definire altrimenti i suoi "proclami politici" !!).

Questo ex comunista (ma chissà se poi ha mai compreso che cosa sia il "comunismo" !!!) incolto e petulante nonostante l'ignoranza politica che lo alberga, ha detto cose talmente stupide che Delio Cantimori, al solo sentirle, si sarà rivoltato nella tomba in cui "risiede" da ben 54 anni !!
Cantimori pronunciò una critica molto violenta che appare calzare assai bene sull'uomo di Gattatico: " la cultura dei postcomunisti è solo omologazione opportunista ed affaristica alla società borghese speculativa occidentale e si materializza nella folle corsa all'elettoralismo esercitato nel voto di scambio e nell'indifferenza programmatica mostrata...."
Un "vero comunista", come è stato Delio Cantimori, già nel1961 aveva compreso che sarebbero stati "partoriti" questi turpi soggetti di cui De Marchi è una delle massime (brutte) "figure" nella riviera ligure di levante!
La sua "espressione" è eloquente..................




Iroso, inquieto, privo di ogni equilibrio, totalmente incapace di gestire sè stesso e, per diretta conseguenza, un ente pubblico !
I filmati che riportano le sue deliranti dichiarazioni mostrano in maniere cruda quanto sia difficile il suo rapporto con l'equilibrio, basta accedere a "you tube" è la "verità" salta fuori !!
L'articolo riportato qui sotto, riguarda un altro sindaco della stirpe dei "postcomunisti" analizzata bene da Delio Cantimori............anche in questo caso, come a Santa, solo grossi errori, disastro sociale, impoverimento e danno all'immagine della città..........



Anche Oldrini (e Penati prima di lui), così come De Marchi - con la loro impostazione mentale da "corrotti" - sono totalmente incapaci di rapportarsi con gli imprenditori e li considerano "vacche da mungere" trasformando in vantaggi personali ciò che potrebbe essere, invece, una equa ripartizione tra utile d'impresa e beneficio sociale diffuso.

Torniamo a Santa e Vediamo quindi quali sono le ragioni del disaccordo con De Marchi:

1) Bandera dovrebbe partecipare a pieno titolo perchè sponsorizzando una manifestazione di "conoscenza" consente di fare luce su molte cose e in particolare sull'argomento da lui presentato nel programma dell'incontro: "Santa Margherita e il wellness...un'opportunità turistica per tutto l'anno".
2)  Bandera è un imprenditore che ha "agitato le acque" a Santa e per questo ha avuto rapporti con molti soggetti pubblici e privati della città, quindi non è uno sconosciuto; perchè mai non dovrebbe essere ascoltato in una seduta "pubblica" ? 
3)  Bandera, con espressioni talvolta superficiali, approssimative ed anche arroganti, ha mostrato il volto di un imprenditore che vorrebbe "entrare in città"; perchè non dovrebbe spiegare i suoi progetti, la sua visione e aprire un dialogo ampio ?
4) Bandera non è obbligato a vivere di "affari segreti" come un qualsiasi sindaco "affarista e trafficone"...........può parlare senza timore di dire ciò che pensa ! 
5) De Marchi non può quindi sottrarsi ad un confronto pubblico come ha fatto sino ad ora, avendo sempre privilegiato i "segreti d'ufficio" e le trame sotterranee che vedono molti sanmargheritesi sconcertati scoprendo su Il SECOLO XIX che De Marchi ha un "terzo progetto" (naturalmente segreto!!) così come rivela nell'intervista a Renzo Parodi..................




In conclusione emerge che l'incontro previsto il 17 settembre alle ore 18 si deve tenere così come programmato; che Bandera deve essere presente e argomentare come da programma; che De Marchi deve essere presente per la stessa ragione e che, infine, deve pubblicamente rendere conto dei segreti e degli "affari" ancora nascosti...........


Sarebbe una buona cosa invitare anche un consigliere regionale all'incontro del 17 !!
Potrebbe essere, ad esempio, il Professor ARMANDO EZIO CAPURRO, politico "puro e trasparente" dotato della capacità di "equilibrare" i dibattiti con una innata propensione al "dialogo ampio e condiviso" !!
Convochiamolo a gran voce................



venerdì 26 agosto 2011

RAPALLO.........Eurotel e "tante chiacchiere" !!!!


In edicola oggi:







Questa notizia è "parziale" o, forse, di difficile interpretazione perchè carente delle necessarie informazioni storiche.
Per capirne di più ed in attesa delle necessarie "prese di posizione" dei soggetti coinvolti, partiamo dal sottotitolo, che recita: "IL PASTICCIO DEL COMPLESSO RESIDENZIALE RICETTIVO"

Il pasticcio è normalmente definito:  confusione, disordine, guaio, guazzabuglio, imbroglio, pastrocchio.............dunque ha una connotazione "negativa" !

Per meglio intendere, usiamo intanto un sinonimo più chiaro: "IMBROGLIO" !

La necessità di sostituire il vocabolo nasce dal fatto che un "pasticcio" non prevede l'attribuzione di una responsabilità "dolosa", perchè induce a credere che vi sia stata incompetenza, incapacità, disattenzione ecc.

L' "imbroglio", invece, la contiene e il responsabile (o i responsabili !!) del dolo sono definiti "imbroglioni"!

Dunque se esiste un "imbroglio" e se gli agenti dell'imbroglio sono gli "imbroglioni", 
non resterà altro da fare che individuarli, e per fare questo è necessario capire da chi sono dipese le "decisioni" o le "omissioni" che hanno permesso tutto quanto, (per non parlare delle "sparizioni!!)


Allora, dunque, chi potrebbero essere gli "imbroglioni" nella vicenda ?

Intanto, con sicurezza, si possono indicare alcuni sindaci ed i responsabili nelle rispettive giunte se è vero (come è in realtà!) che di questo grande imbroglio si sono interessate molte amministrazioni a partire dal 1971, anno in cui veniva emesso un documento in cui veniva stabilito che la società amministratrice del complesso era tenuta a limitare il numero di unità abitative poste al di fuori della “catena-Eurotel”, onde per cui due terzi delle unità abitative in questione dovevano rimanere vincolate ad uso alberghiero (ed il restante terzo ad uso abitativo). 
Dopo quella data e l'emissione di quel documento, avvenivano variazioni sanate mediante condoni edilizi presentati nel 1986 e nel 1995, sui quali, tramite le debite procedure, i soggetti competenti non hanno mai fatto chiarezza.




Dopo una serie di esposti presentati a partire dal 2002 dalla Soger (la società che allora gestiva la struttura alberghiera) all'interno dei quali la società stessa segnalava mutamenti di destinazione d'uso da parte di alcune unità immobiliari, il comune si attivava (!!??) poichè il fatto  andava contro quanto stabilito nel documento del 1971.

Viene pertanto da chiedersi per quali motivi, nonostante i ripetuti solleciti del consigliere comunale Armando Ezio Capurro................................................








..................... l’amministrazione comunale e gli uffici preposti non hanno ancora adempiuto ad un preciso compito: “emettere i provvedimenti sanzionatori
”, nonostante che l'elenco del febbraio 2008, predisposto dal segretario comunale di Rapallo, indicasse le violazioni edilizie riscontrate e i responsabili dei fatti illeciti.

La triste vicenda che riguarda l’Eurotel è l’ennesima dimostrazione del pressapochismo con cui il Comune di Rapallo difende e tutela le strutture alberghiere della città.

Tocca ora alla Provincia di Genova intervenire, come ribadito recentemente dalla Regione Liguria, per adempiere ad una serie di interventi sanzionatori nei confronti di quanti hanno perpetrato abusi edilizi all’interno dello stabile che ospitava anche l’albergo a fronte dell’inerzia dolosa manifestata dal Comune di Rapallo.

Fin qui la "cronaca" della questione burocratica, ma............................. ora "emerge", tra le tante, una "chiacchiera" piuttosto pesante che riguarda tutti i sindaci che si sono succeduti dopo la "sparizione dei documenti" in comune, che risulta essere stata operata da un funzionario - ora trasferito altrove (??) - realizzata con la piena consapevolezza di alcuni componenti della "casta" politica rapallese.



Quanto è grave il danno all' IMMAGINE della città ?

E' un "problema" che compete alla Provincia oppure alla magistratura ?


Qualche tempo fa si leggeva su una pagina del SECOLO XIX
"...a Rapallo c'è un alito mafioso che ci avvolge............Mafioso per dire uno stato di cose omertoso alimentato dai ricatti più o meno velati, un radicamento pesante che coinvolge tutti....................Possiamo quindi immaginare cosa possano provare i dipendenti comunali che ogni giorno vedono e vivono questo potere sorridente, amicale, parentale ma terribilmente subdolo e pericoloso..........E' certo che finchè i rapallesi non troveranno il coraggio di alzare la testa e dire basta ad un potere che non conosce il significato di diritti e doveri ma solo di favori, questa città è destinata ad essere sempre di più una città malata ed agonizzante....Provate a chiedere a qualsiasi cittadino incontrato per strada se è contento di come vanno le cose a Rapallo, se è contento di come è amministrata e avrete per risposta un secco "no!" pervaso da rabbia e rassegnazione: provate a chiedere il suo nome, vedrete che rifiuterà di darvelo perchè teme ritorsioni.
Questo è l'alito mafioso di cui parlavamo................... "