sabato 24 aprile 2010

Il Levante, il traffico di rifiuti, le associazioni mafiose


NELLA FOTO I titolari della MANUTENCOOP


Il Levante non si sottrae all'affidamento della gestione dei rifiuti a società con gravi problemi di rilevanza penale.
Dopo il rinvio a giudizio di IDEALSERVICE, gestore del servizio in quel di Lavagna, per gravi reati in materia di traffico di rifiuti; ora tocca alla MANUTENCOOP/PIZZIMBONE - di finire nel mirino della magistratura di Imperia:

Sequestro preventivo della discarica di San Lorenzo al Mare (Imperia), disposto dal tribunale di Imperia, su richiesta del pm Filippo Maffeo.

Inchiesta che vede al momento cinque nomi nel registro degli indagati: l'ex presidente della Provincia di Imperia e candidato alle scorse elezioni regionali, Gianni Giuliano; Alberto Bellotti, ex assessore provinciale all'Ambiente ed attuale assessore provinciale; Sandro Barla, ex funzionario provinciale, oggi dipendente del Comune di Sanremo; Daniele Sfamurri, funzionario della Provincia e Franco Minasso, geometra della Provincia. Per tutti l'accusa e' di concorso in abuso d'ufficio, nel rilascio dell'autorizzazione a scaricare nell'area Ponticelli. La richiesta di misura cautelare del pm, risale a marzo. Per quale motivo, pero', il sequestro cautelativo e gli avvisi di garanzia, partono soltanto ora, vista anche l'ipotizzata pericolosita' della discarica, aggravata dal transito dei camion? Non sara' mica stato perche' in questo mese c'erano le elezioni e che tra gli indagati figurano pure ex candidati? Ci vuole poco per capire che due piu' due fa quattro'.

"Intanto la Liguria punta dritta alla sua Emergenza Rifiuti, utile per giustificare Termo Cancro Valorizzatori o distributori di cancro di nuova generazione ed il ponente dell'imperiese (come lo spezzino) è la primo tassello del grande piano Burlando-Scajola. Non è infatti un caso che il presidente della Regione abbia mandato come Commissario per i Rifiuti a Imperia uno degli uomini più chiaccherati, ma sempre fedele all'Opus Dei, alias Giuseppe Romano. Qui gli interessi dei fratelli Pizzimbone, amici di Dell'Utri, sono forti. Loro, con la loro Biancamano spa quotata in borsa, gestiscono la Discarica illegale di Ponticelli... chiusa perché illegale ma con una corsa per riaprirla da parte di tutte le Istituzioni. E pensare che se questa Discarica occupa in parte terreni abusivamente e fa scivolare la propria "dose" costante di inquinamento nei terreni e nelle acque, qualcuno ha compiuto l'impossibile per aiutarli. Infatti i rivi che costeggiano la Discarica sono, con un colpo di bacchetta magica, svaniti nel nulla! Non nella realtà, naturalmente... quelli sono sempre lì, alimentano sempre il torrente Inferno con il loro inquinamento direttamente raccolto dalla Discarica dei Pizzimbone... ma quei rivi sono stati cancellati dalla cartografia della Regione Liguria! Per la serie se non risultano nelle cartografie come si farà mai a contestarne l'inquinamento? Chissà quale è stata la mano magica che ha sbianchettato le cartografie... sarebbe davvero bello scoprirlo!"
Che sia stato l'acquisto della MANUTENCOOP ?

LEGGI LA NOTIZIA E I DETTAGLI DELL'AFFARE COFFERATI/BURLANDO/DELL'UTRI
Bologna – giovedì, 10 settembre 2009

La "Biancamano" dei fratelli Pizzimbone ha acquistato il ramo aziendale di Manutencoop che si occupa dei servizi ambientali (raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade per conto di alcune ex municipalizzate (a partire da Hera a Bologna ed Enia).

Manutencoop Servizi Ambientali, societa' controllata da Manutencoop, ha annunciato l’accordo per la cessione dell'azienda ad “Aimeri Ambiente” del gruppo Biancamano.

Aimeri pagherà l’acquito con un corrispettivo di 28 milioni di euro, l’operazione per essere definitiva ha bisogno (vista la situazione del mercato) del via libera dell'Antitrust, previsto per il 30 settembre: il trasferimento dell'azienda, e dei lavoratori, avra' efficacia con decorrenza 14 dicembre.

L’operazione di acquisizione sta suscitando diverse “fibrillazioni” nel panorama imprenditoriale e politico bolognese visto che i fratelli Pizzimbone sono imprenditori molto vicini al PdL (area Dell’Utri), con uno dei Pizzimbone addirittura candidato alla Camera con il PdL in sicilia.

Il gruppo Biancamano nasce nel 2004 e nello stesso anno acquisisce le societa' Aimeri Ambiente e Ponticelli (che possiede discariche del Ponente ligure coinvolte in problemi di non rispetto delle direttive provinciali), e fece scalpore lo sbarco di Biancamano in Sicilia, dove il gruppo si e' aggiudicato importanti appalti per la gestione dei rifiuti ("L'Espresso" dedico' un lungo approfondimento, a firma Peter Gomez e Vittorio Malgutti, intitolato "Premiata ditta Monnezza").

Questa “fusione” dara' vita ad un gruppo con oltre 3.200 dipendenti, 3.000 automezzi, presente in 20 regioni. Il gruppo arrivera' a servire 4,5 milioni di abitanti, ripartiti in 500 Comuni, oltre a centinaia di clienti privati. I rifiuti raccolti, infine, raggiungeranno gli 12 milioni di tonnellate all'anno.

Il gruppo Biancamano finanziera' l'operazione in parte ricorrendo ad indebitamento bancario a lungo termine e, in parte, con mezzi propri attingendo a disponibilita' liquide gia' esistenti. L'acquisizione, inoltre, consentira' di estendere la propria attivita' anche al settore della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti ospedalieri nel quale Manutencoop opera da anni in circa 50 strutture sanitarie.

L’operazione coinvolgerà 1.500 lavoratori, con il realtivo passaggio dei contratti in essere con enti, aziende pubbliche e private.

Rispetto alle critiche sulla natura dell’operazione e sul curriculum dell’acquirente, Claudio Levorato (Manutencoop), respinge le contestazioni dichiarando "Spero che nessuno mi condanni ad avere relazioni d'affari solo con gente del Pd. Altrimenti sarei costretto a chiudere".




sabato 17 aprile 2010

IDV, ovvero come rubare a piene mani!!


TUTTO ha preso il via dall’iniziativa del consigliere Pdl Fabio Cenerini. Il quale aveva puntato il dito pubblicamente con una interpellanza e alcuni esposti contro il presidente del consiglio comunale spezzino Loriano Isolabella. Siamo nel 2009. Ex Dc, già assessore regionale con deleghe al personale, bilancio, finanze, patrimonio e affari istituzionali dal 1990 al 94, poi esponente Ppi, Ccd, e infine Idv, con il nuovo anno Isolabella andava in pensione da dirigente dell’Azienda Trasporti Consortile e subito firmava un contratto da dirigente con lo studio dell’ amico commercialista Giuseppe Baviera, anch’egli consigliere comunale dell’Idv in quel di Sarzana. La retribuzione concordata era pari a 9.650 euro mensili. Fino a qui,niente di strano. Il problema, da un punto di vista politico e istituzionale, nasceva dal fatto che Isolabella, impegnato in comune,in studio non andava praticamente mai, motivo per cui l’amministrazione era tenuta, a norma di legge, a rimborsare al suo datore di lavoro le assenze che il nostro collezionava in ragione dei suoi impegni istituzionali. Il Comune, in sostanza,si era trovato a dover pagare per Isolabella qualcosa come 184.000 euro entro il 2009. La maggioranza di centro sinistra convocava allora il presidente del consiglio comunale spezzino per convincerlo a ridurre le spese. Il neopensionato acconsentiva a diminuire la propria retribuzione oraria dai 118 euro concordati con l’amico Baviera a 112,11 euro: sei euro sacrificati . Dall’intera dinamica della vicenda scaturiva e dalle interpellanze e dagli esposti si innescava l’indagine giudiziaria. Lo scorso marzo, Isolabella e Baviera hanno abbandonato l’Idv.

domenica 4 aprile 2010

Gino Garibaldi e Marco Limoncini, cos'hanno in comune ?

Gino Garibaldi e Marco Limoncini sono "figli della stessa terra": il Levante.
Il Levante ha determinato la vittoria elettorale di Claudio Burlando perchè è nel Levante che si muoveranno centinaia di miliardi e si pagheranno tangenti assai rilevanti.
Il Levante ha portato a Burlando migliaia di voti impensabili fino ad un anno fa.
L'UDC che in regione ha ottenuto un 3.93% (tra i peggiori in Italia), nonostante abbia fatto peggio (!) in comune di Genova con il 3,28%, è risalita nel conteggio regionale dove è arrivata al 4,17% grazie all'exploit del Levante dove ha presentato soggetti politici veri e territorialmente radicati.
Nei grandi affari che interessano le cosche malavitose l'UDC dovrà essere il vero ed unico controllore, essendo chiaro che il progetto "Scandroglio" è andato in porto e che gli eletti nell'UDC del Levante non ne possono fare parte "attiva".
Vediamo dunque che cosa sia il progetto "Scandroglio" e che cosa c'entrino i due consiglieri eletti Garibaldi e Limoncini:
Scandroglio, calato in Liguria dopo una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per la tangentopoli di Varese (si legga la descrizione e i nomi dei coinvolti su queste pagine scrivendo "SCANDROGLIO" nello spazio di ricerca ) è stato catapultato per fare "affari" nonostante l'opposizione del ministro Scaiola che non riesce a toglierselo di torno!!
Appena giunto in Liguria ha preso contatto con tutte le "famiglie" disponibili ed ha creato una congrega di "furbetti" - consiglieri ed assessori - utili alle sue necessità.
Ha guidato alcune campagne elettorali "a perdere" per il Pdl (Camogli, Lavagna, Santa) preferendo sindaci di sx duttili o ricattabili, oppure sindaci "neutri" (apparentemente) come De Marchi a Santa.
Oggi il Levante, almeno quello importante rappresentato dalla costa, è disponibile alla prossima aggressione che Scandroglio andrà a realizzare.
A Recco può contare su Gandolfo e Rotunno, fedelissimi e ben oliati per realizzare i 300.000 metri cubi di colate cementizie.
A Camogli il sindaco Mannucci (simbolico) e quello vero Pippo Maggioni sono a sua disposizione viste le condizioni offerte e quindi i progetti della stazione e gli altri tre ancora peggiori andranno avanti bene..........
A Santa c'è De Marchi già pronto ad approvare cemento in quantità a cominciare dalle numerose villette di Cassinelli (deputato Pdl) fatte in società proprio con Scandroglio...............
A Rapallo c'è Mustorgi che guida il piccolo drappello di "fedeli e interessati" ma, attenzione, Scandroglio ha una riserva importante che uscirà fuori alla bisogna per i grandi affari!!!!
A Chiavari............fa quello che vuole, Agostino 1 e 2 sono pronti a rispondere "OBBEDISCO"!
A Lavagna è di casa: ci vive, ha fatto eleggere Vaccarezza e ha messo in consiglio Santo Nucera di cui poi parleremo un po' !!!
A Sestri Levante, anche grazie al già citato Nucera - molto ben visto da Lavarello & co. - i giochi sono fatti e dunque si possono mettere in moto le betoniere.
Dunque, per concludere, Scandroglio ha modo di realizzare quello che si chiama un 416 bis, ovvero ha la forza intimidatrice del vincolo associativo e la condizione di soggezione e di omertà che ne deriva. (per il volgo è detta "associazione mafiosa")
L'intimidazione (quella "entry level"), tanto per essere chiari, non la fanno più i componenti delle cosche, ma gli amministratori pubblici (questo è ormai noto da tempo ); provate ad andare da un qualunque sindaco o assessore di quelli succitati e chiedetgli conto di evidentissime disparità di trattamento che quotidianamente saltano agli occhi; vi rispondreanno di "stare quieto" altrimenti scatteranno i "controlli" nei vostri confronti.................più chiaro di così!
A questo punto vengono fuori Limoncini e Garibaldi che sono pedine importantissime nel progetto che comprende anche tre o quattro inceneritori e i numerosi depuratori costieri (inutili e costosissimi).
Nelle loro funzioni in regione saranno determinanti!!
Garibaldi è fedelissimo, crede di essere assai scaltro ed è certamente pronto a far parte dell'associazione; inoltre gestisce Antonio Vaccarezza (consigliere provinciale e inquisito per le firme false) padre di un giovane di cui parleremo più avanti.
Garibaldi è il più acceso antagonista del tunnel Rapallo Fontanabuona poichè quest'opera gli farebbe perdere il potere che detengono lui e la sua "pre-diletta" Sommariva, attuale facente funzione di sindaco di Cogorno, essendo il comune un crocevia determinante per le vallate.
Garibaldi ha poi un grande progetto per Cogorno e l'Entella che vuole assolutamente realizzare.
Garibaldi, infine, è anche ricattabile per una "cosuccia" da poco che vedremo in un secondo momento!!
Limoncini è la "gallina da mettere in pentola" nel progetto del traforo Rapallo Fontanabuona.
Il traforo non si farà mai ma......... Burlando non ci aveva messo la faccia!?!?
Burlando non lo vuole perchè intanto i voti li ha già presi (!!!) e farà altre due opere che li faranno prendere (ai sui amici) nelle provinciali e nelle comunali di Genova.
I fontanini che faranno allora ?
Aggrediranno l'ex sindaco di Cicagna che ci ha messo faccia e carriera........andrà in pentola e così Burlando si salva, la Lega ci gode, Scandroglio si farà i suoi affari!!
L'UDC - Monteleone, of course! - dirà che, in fondo, Limoncini non era mai stato democristiano e quindi si poteva sacrificare sull'altare dell'alleanza.
Quindi i prossimi cinque anni promettono queste cose:
1) Niente tunnel Rapallo Fontanabuona.
2) Associazione mafiosa diffusa ovunque.
3) Comuni pronti a soggiacere ad ogni possibile scempio.
4) Cantieri devastanti aperti ovunque.
5) Danno ambientale enorme (La Morelli, trombatissima, dov'è finita?)
6) I cittadini di sx "zitti e muti"....Burlando è PCI/DS/PD
7) I cittadini di dx "zitti e oliati" nei loro piccoli affarucci...........
8) Il Levante assomiglierà finalmente a Montecarlo!!!!!!!!!!!!!!!!!
La colmata di Lavagna sarà la scacchiera dove si giocherà la partita Limoncini Garibaldi; entreranno nel gioco anche Antonio Vaccarezza, suo figlio Mirko, alcuni colpi di pistola sparati qualche anno fa, e alcune "famigliole" del circondario.
Ne parleremo appena costituita la giunta e appena Claudio Burlando, neo eletto presidente, scioglierà le "riserve" (ovvero terminerà la distribuzione delle poltrone e dei benefici criminali che ne derivano).